È un conflitto vecchio di due anni che improvvisamente prende vita. La società Uralkali, di proprietà di Dimitri Mazepin – padre di Nikita – ha infatti intrapreso un’azione legale nei Paesi Bassi per recuperare i soldi versati nel 2022. Il giorno dopo l’invasione russa dell’Ucraina, la Haas aveva infatti ringraziato il pilota senza restituire i 13 milioni di dollari di sponsorizzazione.
Da allora le due parti si sono scontrate in tribunale e la squadra americana ha dovuto pagare solo “soli” tre milioni. Ritardando l’accordo, lunedì l’Uralkali ha intrapreso un’azione legale nei Paesi Bassi per sequestrare, se necessario, la proprietà della squadra. In una conferenza stampa, Ayao Komatsu, il nuovo direttore del team Haas, ha promesso “per risolvere il problema nel più breve tempo possibile ma i bonifici sono in corso”.
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