Hideki Matsuyama decolla al St. Jude Championship, vince Matthieu Pavon



Il suo decimo titolo PGA non è ancora stato acquisito, ma Hideki Matsuyama si è dato i mezzi per conquistarlo questa domenica a Memphis. Dopo tre turni, il giapponese è in testa al St. Jude Championship, prima parte dei play-off della FedEx Cup. Uno status confortevole visto che ha cinque colpi di vantaggio su Nick Dunlap (-12).

Mai un giapponese ha vinto un round dei play-off FedEx. Lunedì forse l’una chiuderà questa parentesi che ha già vinto il Genesis Invitational questa stagione (a febbraio) ed è appena sbarcato bronzo ai Giochi Olimpici. Una proiezione plausibile dopo un terzo round magistrale. Un’aquila a 3, cinque birdie, par salvati con maestria come a 17 e un solo errore a 2. Una festa (64 come il giorno prima, miglior cartellino della giornata).

Matsuyama però non ha ancora entrambe le mani sul trofeo. Anche il pedigree degli inseguitori ha di che preoccuparsi. Autore di un 63 venerdì, Viktor Hovland ritrova finalmente la fluidità a fine stagione (3°, -11) e Scottie Scheffler si aggira come ogni settimana (4°, -10), con Sam Burns posizionato alla sua altezza.

Per quanto riguarda i francesi, la giornata migliore è stata firmata da Victor Perez (67), il migliore della settimana, con un’andata magica (quattro birdie tra cui due putt lunghissimi a 7 e 8) e un errore a 12. Le Tarbais ( 25°, -4) è a soli quattro colpi dall’8° posto (Xander Schauffele), che aprirebbe le porte al Campionato BMW di Castle Pines (Colorado), che si giocherà la prossima settimana e riunirà i primi 50 della classifica generale della Coppa FedEx.

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Matthieu Pavon ha perso completamente il ritmo dal 9° turno. Allora era a -6 e molto vicino alla capolista. Il resto è stato molto complicato e la sua giornata in movimento non gli ha permesso di rimettersi in piedi (72 con quattro bogey e due birdie). Qui è 53esimo, nel par totale, ma assolutamente non minacciato dal punto di vista del Colorado (proiettato 20esimo). Le (piccole) disgrazie non capitano solo agli altri: Rory McIlroy (+5, 66esimo), Jordan Spieth (+7, 69esimo) e Max Homa, il fanalino di coda, (+11) mancano ancora di più a questo torneo .



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