« Ho capito che non sarei durato » (Ciclismo su pista (F))



Le immagini della neo campionessa paralimpica dell’inseguimento C5 Marie Patouillet, affiancata da Heïdi Gaugain e Nicole Murray, rispettivamente seconda e terza della manifestazione, quando riceve la sua medaglia d’oro questa domenica passerà alla storia delle Paralimpiadi. Al termine dello sforzo, dopo la sua incredibile prestazione, la francese ha accusato un fastidio vagale.

Parlando a France Télévisions, il ciclista 36enne è tornato su questo incidente: “ Ho fatto uno sforzo oltre le mie capacità fisiche. Ho una forte determinazione, a volte un po’ troppa (…) Avevo tanta voglia di vivere i miei ultimi giri senza rimpianti che mi sono ritirato dal podio.” Ha spiegato anche che rischiava di provocare disagio vagale: “ A Tokyo per la mia medaglia di bronzo mi è successo. Oggi nel corridoio ho sentito che le cose si stavano complicando, con formicolii alle mani e ai piedi. (…) L’ho sentito crescere, mi sono detto “controllo, controllo” e poi ho capito che non avrei resistito.»

Marie Patouillet ora può andare a riposarsi con il sentimento del dovere compiuto. Quella di diventare la prima campionessa francese paralimpica di ciclismo su pista durante l’ultima gara della sua carriera.

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