I pronostici andavano bene fin dall’annuncio del ritorno in campo di Hugo Auradou, sabato a Perpignan. Come sarà accolto il Palois, ancora incriminato in Argentina per “stupro violento in riunione”, alla sua prima partita nella Top 14?
Titolare presso la Sezione Paloise, quasi tre mesi dopo la notte tra il 6 e il 7 luglio a Mendoza, e mentre la Procura argentina ha depositato venerdì una richiesta di archiviazione del caso in questo caso, Hugo Auradou non ha ricevuto un’accoglienza particolarmente ostile da parte di Aimé-Giral sabato pomeriggio.
C’erano dita puntate e cellulari puntati contro di lui quando il Palois arrivò allo stadio un’ora e mezza prima del fischio d’inizio, ma niente di più. Con le cuffie accese, Auradou si è unito allo spogliatoio degli ospiti, visibilmente impassibile.
In uno stadio ancora lungi dall’essere pieno, anche il suo nome quando è stata annunciata la formazione del Pau e il suo ingresso in campo per il riscaldamento non ha suscitato la minima reazione ostile. Niente da segnalare nemmeno nei primi minuti di gioco di Auradou, a parte i classici fischi del pubblico catalano per gli avversari.
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