I candidati al ruolo di portabandiera si conosceranno il 13 giugno

[ad_1]

Un auditorium gremito, compresi i due ex presidenti Brigitte Henriques e Denis Masseglia, un rapporto di attività adottato dal 96,81%, nessun dibattito acceso, l'assemblea generale del CNOSF si è svolto giovedì in un'atmosfera piuttosto rilassata, 57 giorni prima dell'apertura dei Giochi di Parigi 2024.

Si è parlato molto della preparazione della delegazione di 565 atleti, o addirittura di 600 sostituti, alla quale si aggiungeranno quasi 648 dirigenti delle 32 federazioni olimpiche. La partecipazione di 124 atleti, pari al 21% della delegazione, è già stata convalidata dal CNOSF che emetterà gli ultimi biglietti il ​​5 luglio. Per allora, gli edifici della delegazione olimpica e paralimpica nel villaggio di Seine-Saint-Denis avranno assunto i colori blu, bianco e rosso, e l'hotel della Torre Pleyel, che ospiterà una piazza per le famiglie e gli atleti che allattano, aprirà presto.

Più di dieci candidature

A margine dell'assemblea generale, il presidente David Lappartient ha annunciato che tra i 10 ei 20 atleti hanno fatto domanda, tramite la loro federazione, per essere alfieri della delegazione francese durante la cerimonia di apertura. Ogni federazione ha la possibilità di presentare due candidati, un uomo e una donna, il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 31 maggio. Dopo aver controllato che i candidati rispondano correttamente ai criteri fissati dal CNOSFla lista dei candidati verrà svelata il 13 giugno e sarà sottoposta al voto (in via telematica) all'inizio di luglio da parte di tutti gli atleti selezionati, una volta concluse le selezioni.

READ  Argentina senza Messi, ma con tre marsigliesi per affrontare Cile e Colombia

Interrogato in conferenza stampa sulle preoccupazioni espresse da alcune federazioni riguardo alla consegna delle divise degli atleti, David Lappartient ha voluto essere rassicurante: “Ho incontrato i dirigenti di Le Coq Sportif qualche giorno fa per verificare a che punto siamo sport per sport, ha chiarito. Tutto verrà consegnato in tempo. L'attrezzatura è fabbricata in Francia, le materie prime sono lì… » Ha insistito sul fatto che ogni federazione conoscesse il giorno preciso in cui avrebbe ricevuto il proprio materiale. « È un po' stretto, ma andrà bene. » »

[ad_2]

Source link

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *