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Alcune settimane dopo Il Wolverhampton ha messo in dubbio la presenza del VAR Nel campionato inglese, i venti club della Premier League si sono espressi giovedì a favore del mantenimento del videoarbitraggio. Messi sotto pressione dal crescente malcontento dei tifosi verso gli errori del VAR, considerati troppo ricorrenti, hanno accettato anche loro “la necessità di migliorare il sistema e la sua reputazione”implementando diverse nuove funzionalità “nell’interesse del gioco e dei tifosi”come indicato in un comunicato diffuso dalla Premier League.
Impianto audio e rallentatore su maxischermo durante il dibattito
Queste misure future sono ancora oggetto di discussioni tra Lega e club. Tra i temi trattati, la riduzione dei limiti di tempo per l'utilizzo del video arbitraggio, il sistema audio per gli arbitri per consentire loro di giustificare un cambio di decisione tramite annunci allo stadio, o la possibilità per i tifosi di osservare il rallentatore sullo schermo gigante. I club chiedono inoltre alla Premier League di aumentare la quantità e l’intensità della formazione VAR per i direttori di gioco, pur essendo più trasparenti e comunicando meglio sulle decisioni, nonché sul ruolo del VAR.
Il comunicato stampa riafferma inoltre l'attuazione dell'art fuorigioco semiautomatico in autunno, decisione presa all’unanimità in aprile. Specifica che questa tecnologia “consentirà di posizionare la linea virtuale del fuorigioco in modo più rapido e affidabile (…) e produrrà immagini di alta qualità per garantire una migliore esperienza ai tifosi, allo stadio o in televisione”.
La Premier League assicura infine che sta proseguendo le trattative con l'IFAB (il garante delle leggi del gioco) per poter autorizzare la trasmissione in diretta degli scambi tra arbitri durante il ricorso al VAR.
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