I manifestanti filo-palestinesi interrompono la partita femminile Scozia-Israele

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Circa 400 manifestanti con bandiere palestinesi hanno protestato davanti allo stadio Hampden Park di Glasgow, che ospita questa sera la partita femminile tra Scozia e Israele, valida per le qualificazioni a Euro 2025. La partita si è giocata a porte chiuse per i « rischi di disagi” temuti dalla polizia. Federazione scozzese.

Il calcio d'inizio è stato ritardato a causa dell'intrusione in campo di uno dei manifestanti. Indossando una maglietta con la scritta “cartellino rosso per Israele”, si è attaccato al palo di una porta con una catena con lucchetto. La partita finalmente è iniziata con mezz'ora di ritardo, tra i fischi e i fischi dei manifestanti, ancora fuori dallo stadio.

Ancora nessuna competizione in Israele

Anche la gara di ritorno, prevista il 4 giugno in Ungheria a causa dell'attuale impossibilità di organizzare gare in Israele, si disputerà a porte chiuse. Dal 7 ottobre 2023, dopo il sanguinoso attacco dei commando del movimento islamista Hamas, che ha provocato oltre 1.189 morti, soprattutto civili, l'esercito israeliano conduce una campagna nella Striscia di Gaza. Ciò provocò più di 36.280 morti, per lo più civili, e generò un movimento di solidarietà a favore dei palestinesi in diversi paesi.

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