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Il pubblico in bianco era caldo, il Barça lo ha subito raffreddato. Questo sabato a Colonia, il gigante catalano e i suoi tre Blues, il capitano Dika Mem, Timothey N'Guessan e Melvyn Richardson, non hanno lasciato scampo al Kiel nelle semifinali di Champions League (30-18).
Domenica (ore 18) alla Lanxess Arena la società dei record di titoli di C1 cercherà di conquistare la dodicesima corona contro la I danesi dell'Aalborg che sorprendono Magdeburgo un po' prima nel pomeriggio (28-26). L'eterno campione spagnolo partirà da favorito in questo remake della finale del 2021, da lui ampiamente vinta (36-23).
Emil Nielsen fantastico nella gabbia catalana
Il divario si è indubbiamente ridotto, ma i blaugrana rimangono impressionanti per stabilità ed efficienza, nonostante le partenze di due dei loro migliori giocatori la scorsa estate, Ludovic Fabregas (Veszprem) e Luka Cindric (Dinamo Bucarest). Hanno ancora la migliore coppia di portieri in tabellone, con Gonzalo Perez de Vargas e l'ex giocatore del Nantes Emil Nielsen, che sabato hanno disperato i tiratori tedeschi dall'inizio (15 parate al 47%). E sulla base posteriore, il trio blu rimane estremamente solido.
Dopo un primo quarto d'ora equilibrato, i barcellonesi prendono il volo (14-8, 30°) e allargano nuovamente il divario in ripresa (17-9, 32°). L'orgogliosa reazione di Kiel (18-14, 38°) è stata rapidamente repressa, durante un timeout concesso dall'allenatore Carlos Ortega (24-14, 48°).
Il portiere francese degli “Zèbras” tedeschi, Samir Bellahcene, è rimasto impotente davanti alla sua gabbia, all'inizio della partita e quando è tornato in campo nella ripresa. Alla Final Four erano presenti due club della Bundesliga, ma domenica dovranno competere per il 3° posto.
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