Seri, diligenti e senza complessi, i brestoiesi hanno concluso il mini-allenamento in Abruzzo con un promettente pareggio contro la Juventus (2-2), ieri sera a Pescara, tre giorni dopo aver ceduto contro il Napoli (0-1). Sulle sponde dell’Adriatico hanno confermato la volontà di non subire gli eventi e di anticipare ogni minima occasione, come dimostra il punteggio di apertura di Mahdi Camara, servito da Romain Del Castillo (51esimo).
Lungo e solido, con una cerniera centrale Chardonnet-Ndiaye allineata per la terza volta (quest’ultimo sollevato da Le Cardinal, 59esimo), ripiegano su due calci piazzati (rigore di Dusan Vlahovic, dopo un fallo di Jonas Martin, 58esimo; colpo di testa di Danilo da calcio d’angolo, 72esimo).
Una forza lavoro ancora troppo leggera
Ma gli uomini di Eric Roy non hanno dubitato a lungo, riuscendo a pareggiare poco più di dieci minuti dopo, con Axel Camblan, su cross di Mathias Pereira Lage (84esimo).
In attacco gli è mancato peso, come Ludovic Ajorque, che ha faticato per 59 minuti, per mancanza di argomenti fisici. E la panchina si rivela leggerissima, soprattutto quando il sinistro, Bradley Locko, è alle Olimpiadi, e il metronomo, Pierre Lees-Melou, non ha ancora il ritmo per suonare dopo la frattura del perone.
« Spero di avere cinque, sei giocatori, al centro della difesa, in mezzo e almeno due davanti », ha affermato l’allenatore Eric Roy, prima dell’incontro. È il minimo che può sperare a sei giorni dall’ultima amichevole contro il Newcastle, a meno di due settimane dall’inizio della Ligue 1 e dall’accoglienza del Marsiglia (sabato 17 agosto, ore 17), soprattutto .
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