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La finale di Champions League non avrà sorriso ai francesi domenica ad Antalya (Türkiye). Qualche ora dopo il fallimento di Benjamin Toniutti e Jean Patry con Jastrzebski contro Trento, Héléna Cazaute inciampa nel tie-break con il Vero Volley Milan contro Conegliano (2-3: 14-25, 25-23, 19-25, 25-19, 9-15). Il club italiano si è assicurato la seconda vittoria nella competizione dopo aver già alzato il trofeo nel 2021. Nel frattempo, il Vakifbank Istanbul aveva vinto la corona due volte.
Tra Isabelle Haak e Paola Egonu, il duello tra argute superstar si è rivolto a vantaggio della svedese, autrice di un'ottima partita per Conegliano. L'ex giocatrice del Béziers (2016-2017) ha segnato 23 punti per le milanesi (al 42%) contro i 19 di Egonu, tenuta al 27% di successo in attacco. Dopo una stagione altalenante in Lombardia, Cazaute ha beneficiato di un'importante giocata nella finale, al fianco di Miriam Sylla in ricezione-attacco. Il capitano della squadra francese ha concluso la finale con 10 punti sul cronometro (di cui 2 ace).
Come luogotenente di Haak, Kathryn Plummer ha piegato la partita per Conegliano, sul 6-6 al tie-break. L'attaccante ricevente americano (21 punti) ha concatenato due attacchi vittoriosi per separare i suoi. Cazaute si rivolge ora verso l'estate internazionale dove i Bleues, battuto domenica dall'Ucraina in un'amichevoleparteciperanno ai primi Giochi Olimpici della loro storia.
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