Il CSE dei Girondins de Bordeaux ricorre al Tribunale del Commercio



Il Comitato economico e sociale (CSE) dei Girondini di Bordeaux lancia l’allarme. Lunedì ha inviato un’e-mail al presidente del Tribunale commerciale di Bordeaux, nonché al giudice commissario, al procuratore generale e agli amministratori giudiziari, per rivolgersi “questa lettera di allerta” nell’ambito del recupero legale a cui è soggetto il club.

Il CSE si rammarica, a più di 15 giorni dall’incontro tra la dirigenza dei Girondini e un collega degli amministratori, di non avere visibilità riguardo al progetto sportivo e al Piano di tutela dell’occupazione (PSE) previsto e quindi di non avere informazioni sulle condizioni in cui i dipendenti del club dovranno lavorare prima di essere licenziati, per la maggior parte.

In questione gli arrivi di Irles e Williams

Il CSE elenca diversi punti di preoccupazione. Innanzitutto il reclutamento e il bilancio 2024-2025 con l’arrivo di Bruno Irles come nuovo allenatore accompagnato da un assistente, più quello di John Williams come direttore sportivo. L’organismo che rappresenta i dipendenti si chiede se queste assunzioni siano state convalidate dal Tribunale di Commercio, perché teme che queste decisioni non vadano nella direzione della salvaguardia dei posti di lavoro e della riclassificazione dei dipendenti del club, soprattutto perché ritiene che queste competenze già esistano all’interno.

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Il CSE vorrebbe anche conoscere le linee generali del PSE, quale sarà la sua dotazione di bilancio e si chiede se verranno pagati gli stipendi di ottobre. Il Comitato economico e sociale avverte inoltre che le condizioni di sicurezza per l’organizzazione della prossima partita casalinga, il 31 agosto 2024 contro il Poitiers in Nazionale 2, non sembrano ad oggi rispettate e rappresentano un potenziale pericolo per il pubblico ma anche per i dipendenti che saranno incaricati di gestirlo, secondo il CSE.

Infine, sottolinea il deterioramento delle condizioni di lavoro con rischi psicosociali, fornitori di servizi non retribuiti come l’impresa responsabile delle pulizie e la mancanza di copertura per dipendenti e giocatori dopo la cessazione della pensione.

Il CSE chiede un incontro d’urgenza con la direzione per andare avanti su questi vari punti e conta sull’aiuto del Tribunale di Commercio affinché abbia luogo.



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