Truls Moregard è a una partita dal scrivere la pagina più bella della sua carriera. A 22 anni, lo svedese ha disputato un sensazionale torneo olimpico, dove ha poi raggiunto la finale eliminato il numero 1 del mondo Wang Chuqin (4-2) ai sedicesimi puis Hugo Calderano, quinto al mondo, nelle ultime quattro. Un risultato enorme per l’attuale 26esimo al mondo ed ex numero 5 (2022).
Ma guardando più da vicino Moregard, salta fuori una particolarità. La sua racchetta non è come le altre poiché ha una forma… esagonale. Lo svedese ce l’aveva già rilasciato durante i Campionati del Mondo 2021, dove si è qualificato per la finale. Un portafortuna che non è vietato dalle regole ufficiali del ping pong, nonostante le differenze con le racchette classiche.
Superficie d’impatto più ampia
A parte la forma piatta e i rivestimenti omologati, non vi è alcun obbligo relativo alle dimensioni o alla forma della racchetta. Secondo il produttore svedese, la configurazione esagonale consentirebbe una superficie d’impatto più ampia e offrirebbe una zona di impatto più vicina al tavolo. Specificità che sembrano adattarsi perfettamente a Truls Moregard.
Questa è la seconda volta che uno svedese si qualifica per la finale dei Giochi Olimpici dopo Jan-Ove Waldner, campione nel 1992 e vicecampione nel 2000. Affronterà in finale il cinese Fan Zhendong, vincitore di Félix Lebrun in semifinale (4-0), domenica alle 14:30
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