Il giamaicano Roje Stona trionfa nel lancio del disco dopo una finale pazzesca alle Olimpiadi di Parigi 2024



Detentore del record mondiale nel lancio del disco da aprile, il lituano Mykolas Alekna ha infranto mercoledì sera un nuovo record, questa volta olimpico, detenuto dal 2004 da… suo padre, Virgilius Alekna (due volte campione olimpico nel 2000 e nel 2004). Sì, ma ecco fatto, per entrare nel pantheon dell’olimpismo con il padre bisognerà ancora aspettare visto che il record è stato subito battuto dal giamaicano Roje Stona, privando il figlio dell’oro che gli tendeva le braccia.

Il quarto lancio di Stona è stato misurato a 70,00 m, tre centimetri in più di quello realizzato poco prima da Alekna (figlio) con un secondo lancio a 69,97 m. Il record olimpico di Alekna (padre), che durava da vent’anni, era di 69,89 m.

Nonostante due nuovi lanci oltre i 68 metri, Mykolas Alekna (21 anni) non è riuscito a migliorare il suo punteggio e si è dovuto accontentare della medaglia d’argento al termine di una finale molto dura dove l’australiano Matthew Denny si è classificato terzo con 69,31 m.



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