Il gioco ufficiale dei Giochi Olimpici, una specie in via di estinzione

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Fino a una decina di anni fa, la prospettiva dell’imminente inizio dei Giochi Olimpici era una lieta notizia per gli appassionati di videogiochi, impazienti di prendere tra le mani nuovi giochi. Questo martedì, il rilascio diOlimpiadi, via! Parigi 2024la simulazione ufficiale di la prossima edizione parigina, unico beneficiario della licenza concessa dal CIO, è stato tuttavia fatto di nascosto. E per una buona ragione: il gioco sarà disponibile gratuitamente solo su dispositivi mobili e PC, senza alcun porting previsto per console.

I contenuti offerti, inevitabilmente, ne risentono. La grafica diOlimpiadi, via! Parigi 2024 sono di scarsa qualità, il gameplay è in ritardo di diversi anni e sa di déjà vu, e al lancio sono disponibili solo 12 sport… È quindi difficile, allo stato attuale, immaginare un successo per il gioco pubblicato da nWay, stimato o meno. commerciale. Ma questa è la logica continuazione della direzione presa dai giochi olimpici ufficiali: troppo costosi da produrre, con troppi sport da modellare e sofferenti per la concorrenza di giochi dedicati a una singola disciplina, il genere ha lentamente perso popolarità negli ultimi anni.

Da Hyper Sports a Mario & Sonic

In passato, però, aveva prodotto dei buoni episodi. Primo gioco a beneficiare della licenza olimpica, Ipersport, prodotto da Konami su macchine arcade nel 1984, ebbe un grandissimo successo in Giappone, al punto da essere considerato uno dei “1001 videogiochi a cui devi aver giocato nella vita” dal giornalista Tony Mott. Dopo di lui, la maggior parte delle edizioni dei Giochi Olimpici hanno beneficiato del proprio gioco ufficiale. Il CIO aveva collaborato in particolare con Sega Pechino 2008, Londra 2012 O Tokio 2020tre episodi ambiziosi per completezza dei contenuti e realismo del gameplay, anche se affetti da una leggera carenza di mezzi.

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Per un certo periodo, anche i giochi “ufficiali” hanno sofferto il confronto con un’altra licenza approvata dal CIO: Mario & Sonic ai Giochi Olimpici. L'idraulico baffuto e il riccio blu, i due eroi più popolari dei videogiochi giapponesi, hanno infatti unito le forze per diversi anni durante i Giochi Olimpici, sulle console Nintendo. L'eccellente primo episodio, uscito durante quelli di Pechino del 2008, raggiunse vendite storiche: 8 milioni di copie vendute su Wii e 5,10 milioni su DS.

Ma da allora la ricetta ha esaurito il suo potenziale: Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 ha visto le sue vendite dimezzarsi (3,72 milioni su Wii, 1,19 milioni su 3DS), prima del forte calo degli episodi Di Rio 2016 (0,49 milioni su Wii U, 0,70 milioni su 3DS) e Tokio 2020 (0,9 milioni di tutte le console messe insieme)… Un segno che l'appetito del pubblico per il marchio olimpico sta chiaramente diminuendo. Per il 2024, Nintendo e Sega non hanno commesso errori. A meno che non ci siano sorprese dell’ultimo minuto, non dovrebbero esserci Mario e Sonic Per Parigi…

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