Il lander SLIM sopravvive ad una seconda notte lunare


Il lander lunare Slim del Giappone ha fatto un annuncio inaspettato da parte dell'agenzia spaziale giapponese dopo essere sopravvissuto a una seconda gelida notte lunare. Dopo questo nuovo periodo di sonno, la macchina sarebbe infatti riuscita a trasmettere alla Terra nuove immagini della superficie lunare, suscitando ancora una volta l'entusiasmo degli scienziati.

E due!

Lo scorso gennaio, il Giappone ha celebrato il riuscito atterraggio della sua navicella spaziale, la Lander intelligente per indagare sulla Luna (SLIM), sulla Luna. Divenne quindi il quinto paese a raggiungere la superficie lunare senza incidenti. Nonostante i problemi con le celle solari e l'inclinazione del lander dovuta a un guasto del propulsore principale, SLIM ha sorpreso la sua squadra di terra riprendere le operazioni dopo una prima notte lunare.

Ricordiamo che le temperature gelide della notte lunare, che a volte raggiungono –133°C, non sono esenti da sfide per le missioni spaziali, che spesso richiedono progetti e tecnologie adattate per garantire il funzionamento delle apparecchiature. Oro, SLIM non è dotato di tali strumenti. Il fatto che sia sopravvissuto ad una notte lunare è stata quindi una vera sorpresa.

Ora sappiamo che SLIM ha sopravvisse una seconda notte (le notti lunari durano circa quattordici giorni terrestri). L'annuncio della ripresa delle attività è stato dato dalla Japan Aerospace Exploration Agency tramite i social network. Una foto della superficie lunare è stata condivisa per l'occasione.

Questa notizia arriva dopo che il lander americano Odysseus, il primo veicolo spaziale privato ad atterrare sulla Luna, non è riuscito a svegliarsi. Il suo produttore, Intuitive Machines, ha confermato il completamento della sua missione pochi giorni fa.

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Crediti: JAXA/X

Resisti il ​​più a lungo possibile

I funzionari della JAXA ora pianificano di riprendere la comunicazione con il lander una volta che la temperatura dello strumento si sarà sufficientemente raffreddata, e per una buona ragione: durante il giorno lunare, le temperature locali possono salire fino a 121 gradi Celsius. Da quel momento in poi i ricercatori potranno raccogliere nuovi dati sul mantello lunare.

Ricordiamo che la missione SLIM ha lasciato il segno riuscendoci terra con una precisione senza precedenti di cento metri, che rappresenta un notevole progresso rispetto ai margini di errore osservati nelle missioni precedenti. Questo era infatti il ​​suo obiettivo principale. Per fare ciò, la macchina si è affidata alla tecnologia di navigazione basata sulla visione. Ciò consentirà una localizzazione più precisa confrontando in tempo reale le immagini catturate della superficie lunare con le mappe di bordo.





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