Il perfetto inizio di stagione del Manchester City ha subito un primo intoppo questo mercoledì contro l’Inter, nella fase a gironi della Champions League (0-0). Fedeli ai propri principi di gioco, i Citizens hanno dettato il ritmo della gara con il 59,9% di possesso palla, ma negli ultimi trenta metri si sono scontrati con un muro italiano impraticabile. I nerazzurri avrebbero potuto anche vincere, ma sono ristretti nella scelta dei numerosi contropiedi.
E sono stati innanzitutto gli italiani ad ottenere le prime situazioni. Ben in posizione, si sono lanciati nella ripresa per mettere Marcus Thuram in posizione d’attacco. Ma il francese, per due volte, schiaccia troppo il suo tiro (6°, 16°). Erling Haaland, trasparente questo mercoledì, ha risposto con un colpo di testa nei guanti di Yann Sommer (19esimo), sorpreso dal secondo tiro del norvegese fallito vicino all’inquadratura (36esimo).
Anche il portiere svizzero è stato molto contento di vedere il tiro al volo di Silva diretto in tribuna (37esimo), ma non ha avuto bisogno che nessuno intervenisse davanti a Kevin de Bruyne, che è stato toccato in azione (43esimo). Questo tipo di situazioni sono diventate più rare dopo la pausa, quando il blocco italiano è sceso di un altro livello.
436
Il Manchester City ha completato 436 dei 597 passaggi in campo dell’Inter. Per fare un confronto, gli italiani si sono scambiati solo 65 passaggi nel campo inglese, su 347 in totale.
Darmian avrebbe potuto anche tentare un contropiede ma non ha fatto la scelta giusta (53esimo), come Henrikh Mkhitaryan (75esimo). La mancanza di occasioni chiare per la sua squadra, però, non è piaciuta al severissimo pubblico dell’Etihad, scontento di uno spettacolo di qualità ma senza scopo e che lo ha fatto sapere a gran voce. Senza effetto, visto che il City non ha mai saputo sfondare la barriera milanese, impressionante nella sua solidità e salvato comunque in ultima istanza da Sommer (89esimo) e dalla goffaggine di Ilkay Gündogan (90esimo+3). Gli azzurri hanno dimostrato di poter contare su di loro per questa edizione, nella quale il campione inglese potrà rifarsi il giorno successivo, a Bratislava (1 ottobre).
Il fatto: doppia punizione per De Bruyne
Poco prima dell’intervallo, Kevin de Bruyne si è scontrato con una buona uscita di Yann Sommer (43°). Un colpo in tutti i sensi, visto che oltre ad aver deviato il tentativo del belga, il portiere si è infilzato alle gambe del trequartista. Il Cittadino è subito sceso a terra per chiedere cure, con il volto abbattuto. È rientrato brevemente in campo prima di essere sostituito nell’intervallo, troppo debole.
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