Soufiane El Bakkali è diventato, mercoledì sera, il secondo uomo a mantenere il titolo olimpico nella corsa a ostacoli dei 3.000 metri. Il marocchino ha vinto la finale delle Olimpiadi di Parigi con il tempo di 8’06 »05, oltre due secondi più veloce di quello che gli permise di conquistare l’oro a Tokyo nel 2021. Autore di un attacco dalla distanza, ha battuto lo statunitense Kenneth Rooks il suo record personale (8’06 »41) conquista l’argento davanti al keniano Abraham Kibiwot (8’06 »47).
I tre etiopi presenti in questa finale hanno inasprito la corsa con un ritmo forsennato nel corso del primo chilometro per cercare di incastrare El Bakkali, invano. Ora due volte campione olimpico, il marocchino conferma il suo dominio dopo i suoi due titoli ai Campionati del mondo nel 2022 e 2023.
La finale è stata segnata dalla caduta violentissima di Lamecha Girma, detentore del record mondiale (in 7’52 »11) e vicecampione olimpico di Tokyo, su uno degli ultimi ostacoli. Dopo aver colpito la siepe con la gamba sinistra, è caduto pesantemente a terra, toccando anche il tartan con la testa. Immobile, l’etiope è stato prontamente evacuato in barella dai soccorsi.
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