Il Metz strappa il pareggio allo Storhamar in Champions League



Neppure paura per Léna Grandveau! A nove secondi dalla fine, il Metz è sotto di un gol di Storhamar e il giovane terzino (21 anni), alla sua prima partita in Champions League, non esita ad assumersi la responsabilità: uno contro uno e il gol liberazione per i campioni di Francia, che hanno pareggiato in Norvegia (29-29) all’inizio della fase preliminare della Champions League, questa domenica.

In Norvegia, il Metz ha affrontato una delle squadre apparentemente più accessibili del Gruppo A, che tornava a questo evento, dopo aver vinto la Lega Europea (C2) la scorsa stagione. La scorsa stagione, lo Storhamar ha battuto, in semifinale, il Neptunes di Nantes (28-27), dove giocava Grandveau, la pepita della pallamano francese reclutata all’ultimo minuto dal Metz quest’estate dopo la liquidazione giudiziaria del Nantes.

Lo Storhamar non è la squadra più quotata ma non per questo meno facile da manovrare, con individui difficili da contrastare come Anniken Obaidli (7 su 9 al tiro) o anche Kjerstin Boge Solaas (5 su 11), che aveva la palla della vittoria su un tiro libero, mentre il tempo era scaduto ma il suo tiro è stato bloccato dal muro del Metz.

Resta il fatto che Metz non si arrende mai. Tant’è che, pur sotto di tre gol (26-23, 52esimo) per la prima volta nella partita, a poco meno di dieci minuti dalla fine, la squadra di Emmanuel Mayonnade non si è arresa. “Abbiamo ancora tempo, dobbiamo solo trovare un po’ di energia”ha ordinato l’allenatore del Metz al time out (52esimo).

L’allenatore francese ha anche schierato una difesa 1-5 (a più livelli) con Allison Pineau come guardia in attacco. A 35 anni, quando aveva annunciato la fine della carriera per quest’estate, il terzino prolunga il piacere tornando al Metz (dove ha già giocato dal 2009 al 2012). Ora adibito a compiti difensivi, Pineau è stato prezioso in questo settore così come ai calci di rigore (3 su 4).

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Ha comunque fornito un superbo assist a Sarah Bouktit, al perno, con un buon tempismo (29-28, 60°) all’inizio dell’ultimo minuto. Anche se Bouktit (6 su 11) finisce come capocannoniere del Metz, questo pareggio – che suona come il male minore – è un lavoro collettivo all’interno del quale Laura Flippes (5 su 9), Grandveau (3 su 5) quindi, Djazz Chambertin (3 su 5) e il portiere ungherese Zsofi Szemerey (10 parate al 34%) hanno ampiamente giocato la loro parte.



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