E un ultimo missile per suggellare un successo storico: indifendibile e folgorante, Aymeric Minne ha sferrato un ultimo tiro all’angolo alto per consentire al Nantes di vincere a Magdeburgo (28-32), mercoledì sera in Champions League. Mai, nei sette duelli precedenti, i francesi avevano vinto contro i tedeschi (6 sconfitte, 1 pareggio). Non si erano mai affrontati in Champions League. Vincendo contro il vincitore del 2023, la squadra di Grégory Cojean ha ottenuto una grande prestazione, soprattutto che è stata privata di Nicolas TournatKauldi Odriozola, Mirko Milosavljevic e Rok Ovnicek!
La “H” ha costruito il suo successo su una difesa solida, nella quale Thibaud Briet si è divertito a estinguere Gisli Kristjansson, marcatore seriale limitato a due gol. Nelle gabbie, Ivan Pesic (4 parate al 40%) e Ignacio Biosca (4 parate al 16%) si sono alternati per supportare questo lavoro difensivo collettivo. In attacco, il Nantes ha potuto contare su Aymeric Minne (9 gol su 11 tiri), decisamente indifendibile dall’inizio della stagione: quattro dei primi otto gol della sua squadra in meno di un quarto d’ora hanno portato il Nantes in vantaggio. giusta direzione (6 -8, 13).
Minne e Briet decisivi
Venendo alla sua staffetta, per non esaurirlo troppo velocemente, Lucas De la Bretèche ha fatto il suo lavoro anche nell’animazione offensiva, anche se l’uscita di Minne si è fatta sentire. Grazie a Luka Mertens (4/7) sulla fascia sinistra e Omar Magnusson (7/10) in difesa, il Magdeburgo è tornato in partita (13-13, 25°) e si è addirittura portato subito in vantaggio per l’esclusione temporanea di Shuichi Yoshida; il pivot giapponese ha dato tutto ma non ha la dimensione di Nicolas Tournat. Tanto che i tedeschi si portano in vantaggio all’intervallo grazie ad uno dei rari successi di Kristjansson (16-15).
Dopo la sosta ha pesato il ritorno di Aymeric Minne. Con due gol nei primi tre minuti, il terzino della nazionale ha rimesso in gioco il Nantes, mentre Thibaud Briet ha fatto impazzire ancora una volta gli attaccanti del Magdeburgo senza dimenticare di intervenire offensivamente: ben servito da Minne, il terzino sinistro della nazionale ha offerto la +4 gol (18-22, 41esimo).
Bennet Wiegert, allenatore del Magdeburgo, ha mandato Manuel Zehnder a sostituire Gisli Kristjansson: pagando, lo svizzero ha permesso ai tedeschi di contenere l’impennata francese (29-23, 46°). Ma altrettanto solido in difesa e paziente in attacco, il Nantes, che ha avuto anche un +6 raccolto da Briet (51esimo), ha retto allo shock. Infliggendo così al Magdeburgo la terza sconfitta in cinque giorni della fase preliminare e raccogliendo il terzo successo.
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