Il norvegese Markus Rooth vince l’oro nel decathlon alle Olimpiadi di Parigi 2024, Makenson Gletty 12°



Ha saputo cogliere l’occasione e ha impiegato molto tempo per completarla. Concludendo l’ultima prova del decathlon dei Giochi Olimpici di Parigi davanti al tedesco Leo Neugebauer, un incredulo Markus Rooth si è assicurato la medaglia d’oro. Grazie ad un 1.500 m terminato in 4’39 »56, il 22enne norvegese ha portato il suo totale a 8.796 punti, ampliando il divario che lo separava dal secondo (da 19 a 48 punti) prima del via della gara . È stato il grenadiano Lindon Victor (8.711) a conquistare il bronzo ottenendo il suo miglior risultato stagionale al termine di un decathlon particolarmente aperto e serrato.

Il Polo come punto di svolta

Il trio ha potuto approfittare delle uscite di gara del Detentore del titolo canadese, Damian Warner, e il norvegese Sander Skotheim, dopo i loro zero punti nel salto con l’asta. Rooth aveva rubato la leadership del decathlon a Neugebauer alla fine del giavellotto lanciando il 6° miglior lancio e ottenendo un nuovo record personale (66,87 m, 842 punti). Il suo avversario si è dovuto accontentare del 17° posto (56,64 m, 687 punti).

Delusione da parte francese, invece, con Makenson Gletty che ha visto svanire le sue possibilità di medaglie dopo una gara fallita di salto con l’asta. Lui che aveva saltato 5,01 m in questa stagione e detiene un record personale di 5,07 m non è riuscito a superare 4,90 m. Mentre prima degli ultimi due eventi era all’8° posto con 6.968 punti, è arrivato 12° con un totale finale di 8.309 punti (53,02 m nel giavellotto, 18°; 4’35 »58, 8°).

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