Il nuotatore David Smétanine si ritira dopo sei Giochi Paralimpici e nove medaglie



Decano dei nuotatori francesi a Parigi, David Smétanine (49 anni) ha concluso la sua carriera venerdì mattina al termine delle batterie della sua gara preferita: i 50 metri stile libero S4. Come nei 100 e 200 metri, l’Isérois non è stato abbastanza veloce per raggiungere la finale (11° tempo, 42 »97). “Nella call room ero felice, felice di essere lì, e dopo la gara c’era un po’ di frustrazione perché avevo il ritmo a 30-40 metri e alla fine mi sono fermato. Ma l’inizio della gara è stato incredibile con tutta questa gente e questa ovazione”ha reagito Smetanine, divenuto parzialmente quadriplegico in seguito ad un incidente stradale all’età di 21 anni.

Ha scoperto le Paralimpiadi di Atene nel 2004 con una medaglia di bronzo nei 50 metri al suo primo tentativo prima della consacrazione di Pechino 2008: due titoli nei 50 e 100 metri e due medaglie d’argento nei 200 e 50 dorso. Londra 2012 e Rio 2016 gli hanno permesso di portare il suo totale a nove medaglie, il miglior collezionamento tra i nuotatori in attività davanti a Élodie Lorandi (7) e Alex Portal (6).

“È un finale incredibile davanti al pubblico, alla mia famiglia e alle persone a me vicine che conoscono il mio viaggio. Quando sei un atleta speri di riuscire a finire in bellezza, di chiudere il cerchio, è cosa fatta. Continuerò a spingere il movimento sportivo con le commissioni degli atleti e con i prossimi Giochi in Francia nel 2030 nelle mie Alpi (ride), e non solo mio, ma anche delle Alpi Marittime dove ho concluso la mia carriera, ad Antibes », proiettato l’Isérois.

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Si ferma anche la roulette

Settima nella S10 dei 100 dorso, segnata dalla medaglia di bronzo di Emeline Pierre, anche Anaëlle Roulet (28) conclude la sua carriera dopo 13 anni di gare. La Vandea ha vinto otto medaglie internazionali, incluso due volte l’argento ai Campionati del mondo nei 100 dorso (2017 e 2022).

“È stato molto difficile negli ultimi anni, ho iniziato a odiare il mio sport. L’ho adorato lì. C’è un sollievo nell’andare avanti, nel porre fine a questo capitolo. Non rimpiango nulla di tutti gli anni che ho avuto, solo amore. Ho fatto 4 Giochi Paralimpici, tante finali, nessuna medaglia, ma sono super orgoglioso di quello che ho fatto”confida Roulet, che presto si laureerà in terapia occupazionale.



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