L’intelligenza artificiale (AI) è al centro delle innovazioni che stanno trasformando la nostra vita quotidiana, dagli assistenti vocali alle auto a guida autonoma. Tuttavia, per continuare a svilupparsi, queste tecnologie necessitano di maggiore potenza ed efficienza energetica. È in questo contesto che gli scienziati cinesi hanno presentato Taichi-II, un nuovo chip rivoluzionario che utilizza la luce invece dell’elettricità, aprendo la strada a notevoli progressi nell’intelligenza artificiale.
Cos’è il Taichi II?
Taichi-II è un chip di intelligenza artificiale completamente otticoil che significa che per funzionare utilizza fotoni (o particelle di luce) al posto degli elettroni utilizzati nei tradizionali chip elettronici. Ricordiamo che i fotoni viaggiano alla velocità della luce e non generano calore, il che consente al chip di funzionare velocità impressionante consumando molta meno energia.
Immagina un’autostrada piena di auto che devono costantemente rallentare e accelerare a causa del traffico intenso (gli elettroni nei chip tradizionali). Taichi-II qui sarebbe come un’autostrada riservata ai treni ad alta velocità (i fotoni) che si muovono senza ingorghi, rendendo l’elaborazione dei dati molto più rapida e fluida.
Sviluppato da un team di ricercatori cinesi, questo chip è un’evoluzione della prima versione di Taichi presentata nell’aprile 2024. Integra tecnologie di diffrazione ottica e interferenza che modificano la direzione e l’intensità della luce all’interno del chip per eseguire calcoli complessi. La grande innovazione del Taichi-II risiede anche nel suo modalità di allenamento completamente avanzataun metodo in cui l’intelligenza artificiale apprende direttamente sul chip ottico stesso senza dover passare attraverso fasi di simulazione digitale dispendiose in termini di tempo ed energia. Questa modalità operativa consente ai modelli di intelligenza artificiale di adattarsi e migliorare in tempo reale, accelerando esponenzialmente il processo di apprendimento.
I ricercatori hanno dimostrato questo potenziale combinando diversi chip Taichi-II per simulare una rete di quasi 14 milioni di neuroni artificialisolo contro 1,47 milioni per altri chip concorrenti basati sulla luce. Questa rete ampliata potrebbe infine fornire Modelli di Intelligenza Generale Artificiale (AGI), sistemi capaci di ragionamento e apprendimento simili a quelli umani.
Efficienza energetica spettacolare
Taichi-II non è solo veloce; anche lei lo è incredibilmente efficiente dal punto di vista energetico. Secondo i ricercatori questa nuova versione lo sarebbe davvero un milione di volte più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al suo predecessore a determinate condizioni. Concretamente, ciò significa che questo chip può eseguire un numero colossale di calcoli utilizzando pochissima energia, il che potrebbe ridurre drasticamente il fabbisogno energetico dei data center che oggi consumano un’enorme quantità di risorse.
Per darti un’idea più precisa, Taichi-II può realizzarlo oltre 160 trilioni di operazioni per ogni watt di energia utilizzata rispetto ai soli 3.000 miliardi di un chip fotonico del 2022. In confronto, i migliori chip tradizionali raggiungono a malapena 10.000 miliardi di operazioni per watt, il che colloca Taichi-II in una classe a parte.
Questo chip Taichi-II, presentato in un articolo pubblicato su Naturarappresenta quindi un importante progresso nel mondo dei chip AI che segna un passo significativo verso tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico e più potenti. Potrebbe quindi rivoluzionare non solo le attuali applicazioni dell’intelligenza artificiale, ma anche aprire la strada a sistemi ancora più sofisticati.
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