Il passaggio della torcia olimpica attira azioni filo-palestinesi

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Mentre il passaggio della torcia olimpica, iniziato tre settimane fa, continua il suo viaggio nell'ovest della FranciaGérald Darmanin ha illustrato giovedì a mezzogiorno, nel corso di una conferenza stampa al Ministero degli Interni, le cifre del « bilancio intermedio » la sicurezza di questa staffetta, garantita quotidianamente da quasi 1.500 agenti di polizia e gendarmi, beneficiando al tempo stesso della stretta protezione di una squadra del GIGN, mobilitata giorno e notte.

Sbarcato l'8 maggio a Marsiglia, sul Porto Vecchioè già stato visto da “più di un milione di persone” secondo il ministro dell'Interno e senza “incidente grave”. Riguardo a  » molti «  sventate azioni, tra cui lo spiegamento di striscioni di protesta, Darmanin ha fornito un conteggio preciso: “Ci sono state 115 azioni di protesta, comprese 98 azioni pubbliche, che sono state tutte ostacolate, e 78 persone che volevano interrompere la staffetta sono state arrestate. »

Tentativi di intrusione e lancio di proiettili

Di tutte queste azioni ostacolate, la maggioranza – 42 – riguarda il “movimento filo-palestinese”. In questa classifica sono stati elencati anche “14 azioni antiolimpiche, 10 azioni ambientaliste e 10 azioni per ragioni sociali”. Lo ha sottolineato anche Gérald Darmanin “11 incidenti isolati, con proiettili lanciati contro i tedofori” ha avuto luogo, con “tre tentativi di intrusione nella bolla di sicurezza”.

La maggior parte delle azioni sventate riguarda manifestazioni non dichiarate. In un “contesto di alta tensione” geopolitico dove, come abbiamo visto, stanno guadagnando slancio le proteste contro l’azione militare dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza e il sostegno alla causa palestinese. “ Finora le proteste si sono svolte piuttosto beneha giudicato Darmanin, ha rilanciato su questo tema. Ma voglio comunque sottolineare che non riuniscono nemmeno centinaia di migliaia di persone. La difficoltà è la loro moltiplicazione e i luoghi delle manifestazioni”. Vale a dire il “luoghi di potere o sensibili”il cui avvicinamento era vietato ai manifestanti.

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“Durante i Giochi saranno predisposte aree sicure per le proteste”

Gérald Darmanin, ministro degli Interni

Lo ha promesso anche il ministro dell’Interno“Non ci sarà alcun divieto di manifestazioni, qualunque sia la richiesta, anche per le persone che vogliono mettere in discussione, per natura, il funzionamento dei Giochi” durante l'evento planetario. Sono state date istruzioni in tal senso al prefetto della polizia di Parigi, Laurent Nunez, presente a questa conferenza stampa, e agli altri prefetti di Francia. Ci sarà quindi “Spazi sicuri per manifestare a Parigi e altrove in Francia, che saranno pianificati”, – aggiunse Darmanin.

La fiamma olimpica sta attualmente proseguendo il suo viaggio nella parte occidentale della metropoli, prima della partenza da Brest, la sera del 7 giugno, per la “relais oceanico”, iniziato con una traversata dell'Atlantico. In questa visita nei Territori d'Oltremare, per motivi di sicurezza, è già stata cancellata una tappa: quella prevista in Nuova Caledonia, dove la situazione resta molto fragile, dopo le devastanti rivolte che hanno interessato il “Caillou”. Dopo questo viaggio, la fiamma tornerà nella Francia metropolitana il 18 giugno, nelle Alpi Marittime.

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Successione di dispositivi “eccezionali”.

Era questo giovedì mattina a Omaha Beach, una delle spiagge dello sbarco del 6 giugno 1944 in Normandia, per una giornata attraverso il Calvados. A questo proposito, Gérald Darmanin ha presentato anche il sistema che circonderà le commemorazioni dell'80° anniversario dello sbarco in Normandia, alla quale dovranno essere presenti 25 capi di Stato e di governo, tra cui il presidente americano Joe Biden. E anche qui, è a “dispositivo eccezionale” che sarà messo in atto, per “il più grande evento commemorativo che il Viminale avrà dovuto organizzare nella sua storia”ha osservato Gérald Darmanin, che ha chiarito ciò “Più di 43.000 agenti di polizia, gendarmi, vigili del fuoco e soldati saranno mobilitati durante la prossima settimana. »

Si tratta della prima parte importante di una sequenza di intensa mobilitazione delle forze di sicurezza interna, le cui ferie saranno limitate tra il 15 giugno e il 15 settembre (dieci giorni lavorativi al massimo) e addirittura impossibili durante le Olimpiadi, dal 26 luglio all'11 agosto. Questo straordinario sistema di sicurezza mobiliterà ogni giorno dai 30.000 ai 35.000 agenti di polizia e gendarmi, con un picco di 45.000 il 26 luglio, in particolare in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi sulla Senna.

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