Il Pentagono voleva decodificare le navi aliene


L'ultimo rapporto del Pentagono sugli oggetti volanti non identificati (UFO) ha scosso l'opinione pubblica, ma non nel modo in cui molti avrebbero potuto sperare. Questo documento, che abbraccia decenni di speculazioni, misteri e teorie del complotto, getta luce su una delle domande più inquietanti del nostro tempo: siamo soli nell'Universo? Sebbene la risposta rimanga inconcludente, il documento fornisce dettagli affascinanti su come il governo degli Stati Uniti abbia considerato (e alla fine rifiutato) la possibilità dell’esistenza di tecnologie extraterrestri tra noi.

UFO terrestri

Il rapporto presentato al Congresso l'8 marzo esamina i record che vanno dal 1945 al 2023, un periodo durante il quale l'interesse pubblico e governativo per gli UFO ha oscillato. Nonostante le speranze di rivelazioni scioccanti, il documento conclude che non esiste nessuna prova di visite extrasolari o occultamenti dal governo americano. Questa conclusione smorza quindi le speranze di chi speculava sull'esistenza di prove materiali della presenza alieno.

Oggi verrebbe attribuita l'origine degli UFO osservati negli anni '60 prototipi di aerei e navi spia americani effettuato nel più grande segreto. Ciò rivela la portata degli sforzi degli Stati Uniti per mantenere il proprio vantaggio tecnologico e strategico durante la Guerra Fredda, spesso a scapito della trasparenza pubblica.

ufo
Crediti: Ursatii/iStock

È previsto un programma di reverse engineering

Il rapporto rivela che durante gli anni 2010, il governo seriamente considerato un programma di reverse engineering (o reverse engineering) su velivoli extraterrestri catturati, nel caso in cui tali artefatti venissero mai scoperti. Tuttavia, a causa della mancanza di prove concrete della loro esistenza, questa iniziativa è stata abbandonata. Questa rivelazione evidenzia sia l’apertura mentale del governo verso possibilità straordinarie sia la sua volontà di fare affidamento su solide prove scientifiche prima di agire.

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Il rapporto descrive inoltre in dettaglio gli sforzi per esaminare gli avvistamenti UFO segnalati dalle forze armate statunitensi. L’All Domain Anomaly Risoluzione Office (AARO), istituito nel 2022, ha svolto un ruolo chiave in questa indagine esaminando dati classificati e non classificati e conducendo interviste con il personale dell’intelligence. Nonostante questi sforzi estesi, ancora una volta non è stata trovata alcuna prova di attività extraterrestre. Le osservazioni infatti venivano generalmente attribuite a fenomeni naturali o errori di identificazione.

In definitiva, il rapporto del Pentagono serve a ricordare che, nonostante decenni di fascino e mistero, le prove tangibili di una visita extraterrestre ci sfuggono ancora. Nonostante tutto, le autorità americane non chiudono la porta alla possibilità di vita extraterrestre o di visite sulla Terra. Piuttosto, evidenziano la necessità di un approccio scientifico rigoroso e di mentalità aperta per esplorare queste possibilità.





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