Il primo non americano a camminare sulla Luna sarà giapponese

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Un annuncio storico ha scosso il mondo dell'esplorazione spaziale: il primo non americano a mettere piede sulla Luna sarà un astronauta giapponese. Questa nuova ambiziosa visione per il futuro dello spazio è stata rivelata durante la recente visita di Kishida Fumio, il primo ministro giapponese, negli Stati Uniti, dove è stato raggiunto un nuovo accordo tra le due nazioni.

Una collaborazione promettente

L'annuncio è stato dato dal presidente americano Joe Biden: due astronauti giapponesi si unirà alle missioni lunari americane. Come promemoria, fin dai primi passi dell'Uomo sulla Luna durante il programma Apollo della NASA negli anni '60 e '70, solo gli astronauti americani avevano l'opportunità di camminare sul suolo lunare.

Questa dichiarazione segna quindi una svolta significativa nella storia dell’esplorazione spaziale e sottolinea la crescente importanza della cooperazione internazionale nella conquista dello spazio.

Il Lunar Cruiser: un'innovazione lunare

Nello spazio come altrove, nulla è mai gratuito. In cambio della partecipazione degli astronauti giapponesi alle missioni lunari, il Giappone contribuire a allo sviluppo e al funzionamento di a rover pressurizzato rivoluzionario, soprannominato il Incrociatore lunare. Questo veicolo, frutto della collaborazione tra JAXA (l'agenzia spaziale giapponese) e Toyota, promette di trasformare l'esplorazione lunare. Grazie alla sua tecnologia rivoluzionaria, gli astronauti non solo potranno farlo vivere e lavorare sulla superficie lunare per diversi giornima anche condurre spedizioni attraverso terreni precedentemente inesplorati.

Questa partnership va oltre la semplice esplorazione dello spazio. Apre la strada a una collaborazione scientifica e tecnologica duratura tra il Giappone e gli Stati Uniti. Con questa ambiziosa iniziativa, il Giappone afferma anche la sua posizione di potenza spaziale emergente e contribuisce ad aprire nuove frontiere nell’esplorazione spaziale.

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Incrociatore lunare giapponese Moon
Un modello del concetto giapponese di rover lunare pressurizzato (“Lunar Cruiser”). Crediti: NASA/Bill Ingalls

Anche un europeo andrà sulla Luna

Sappiamo anche che l'Agenzia spaziale europea è un altro partner importante in questo programma lunare, per due motivi. Innanzitutto contribuisce allo sviluppo di futura stazione spaziale in orbita lunare che consentirà agli astronauti di rimanere intorno alla Luna tra due missioni di superficie. Inoltre, fornisce il Moduli di servizio capsule Orion che consentono il trasporto degli astronauti sulla Luna.

In cambio, uno o più astronauti europei potrebbero un giorno mettere piede su questo satellite nell'ambito di questo programma, potenzialmente nell'ambito della missione Artemis 5 se supponiamo che un astronauta giapponese atterrerà sulla Luna durante la missione precedente.

L'astronauta francese Thomas Pesquet potrebbe essere selezionato? Dovremo aspettare ancora un po' per scoprirlo, ma è davvero una possibilità.



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