Daniele Olmo, ha chiesto di sedersi in tribuna per la partita contro l’Athletic Bilbao: le immagini parlano chiaro. Convocato per la prima volta da Hansi Flick per questo shock della Liga vinta sabato dal Barça (2-1), il campione europeo ne è stato infine privato perché non poteva essere iscritto alla Liga. Una situazione tutt’altro che senza precedenti. Arrivato dal Sevilla FC nel 2022, Jules Koundé ha aspettato fino alla terza giornata per poter giocare con i catalani.
Deciso a lottare contro gli stipendi non pagati e i debiti dei club, Javier Tebas, presidente della Liga, impone un fair play finanziario severo ma efficace (secondo lui, il debito dei club nei confronti del fisco è sceso da 700 milioni di euro a 0 euro). L’altro lato della medaglia: le squadre devono rispettare un limite salariale calcolato in base alle loro perdite e ai loro guadagni. Se questo limite viene superato, la Liga non ha il potere di impedire il reclutamento ma richiede maggiori garanzie per il tesseramento dei giocatori.
Dal punto di vista regolamentare i blaugrana sono quindi nel loro diritto con l’attuale finestra di mercato. Anche Olmo era stato avvertito che era possibile una battuta d’arresto. L’immagine del club è ancora una volta danneggiata. Solo una stagione dopo il suo arrivo, Ilkay Gündogan è, via al Manchester City. Considerato importante ma non indiscutibile dal suo allenatore, il tedesco, che godeva di uno stipendio sostanzioso, fu spinto verso l’uscita.
Laporta preso di mira dai canti di protesta
Questa situazione finanziaria è soprattutto la conseguenza del ritardo nella firma di due contratti. Quello con Nike, atteso ad agosto, e l’arrivo di un nuovo investitore per Barça Studio (ora Barça Vision). A causa dei debiti non pagati (rendita di 40 milioni di euro prevista nel 2023) da parte di diversi investitori della società audiovisiva, il club ha visto la sua situazione complicarsi, in attesa di un assegno finalmente saldato dieci giorni fa. Il pagamento finale è ancora in attesa e attualmente causa un buco nei calcoli.
Per l’Olmo il caso si concluderà con ogni probabilità martedì sera, contro il Rayo Vallecano. Annunciato per la prima volta dopo due mesi, l’assenza di Andreas Christensenaffetto da un tendine d’Achille, potrebbe durare dai due ai quattro mesi secondo i medici. Questo infortunio a lungo termine offre al Barça una wild card e permette di tesserare un altro giocatore, almeno fino a dicembre, come previsto dal regolamento. Sarà quindi Olmo.
Fiducioso, il presidente Joan Laporta aveva annunciato a luglio che il Barça poteva “ gestire firme su larga scala » quest’estate. Ma senza dubbio impaziente di annunciare un ritorno alla normalità che non è ancora arrivato, Laporta ha finito per provocare frustrazione tra i tifosi. Di conseguenza, sabato ha subito canti di protesta allo stadio Montjuic (“ Barça sì, Laporta no « ) dalla svolta carica di atmosfera, vicino alla vecchia direzione. Questa protesta non è stata seguita dal resto della clausura, che ha fischiato alla tribuna che aveva cantato questo slogan. Victor Font, candidato alle elezioni presidenziali del 2026, è sempre più presente, mentre emergono altri gruppi di opposizione.
Imperturbabile, Flick e i suoi giocatori hanno ottenuto due vittorie in due partite e una posizione di leadership, davanti al Real Madrid. Abbastanza per calmare i manifestanti? Come spesso accade a Barcellona, a decidere sarà il campo.
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