Il Racing 92 vince faticosamente contro il Tolone nella Top 14



Almeno nessuno in tribuna ha avuto l’idea o la forza di gridare la propria stanchezza quando mister Brousset ha fischiato l’intervallo raggiunto con il memorabile punteggio di 0-0. A Créteil però non è piovuta a dirotto anche se, ammettiamolo, il terreno pesante può spiegare (un po’) l’anemia offensiva. Può almeno spiegare il fallimento di Baptiste Serin in una posizione facile per lui, alla mezz’ora, essendogli scivolato via il piede d’appoggio al momento del tiro. È stata la prima vera incursione di Tolone nei Racing 22. E l’unico.

Per il resto del tempo, il Racing ha dominato (72% di possesso palla all’intervallo). Ne ha prodotti di più, sulla scia di Gogichashvili, Taofifenua e Diallo. Ma ha costantemente vacillato nel finale, a volte a causa della goffaggine (l’Habosi delle Fiji era il simbolo più significativo) o della mancanza di pazienza vicino alla linea.

Superiori nel touch (quattro tiri del Tolone recuperati), i Racingmen non hanno realizzato il loro momento clou più evidente, intorno al 20esimo, al momento del cartellino giallo ricevuto da Sinckler. Di tocco di rigore in tocco di rigore, si sono avvicinati più volte al tentativo, invano. Di piede non è stato più convincente: Le Garrec ha fallito su un rigore non troppo complicato e Farrell su un drop.

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Una sola meta alla fine della partita

Alla ripartenza il Racing spinge ancora con i suoi attaccanti. Centimetro dopo centimetro, il Tolone difende la sua linea. Ma i numerosi errori dell’RCT hanno finito per ripagarsi e Le Garrec ha aperto le marcature (3-0, 47esimo). Serin ha risposto tre minuti dopo, prima che il Racing riprendesse il suo lavoro di logoramento, con l’appoggio di Diallo e del generosissimo Habosi che si è offerto continuamente.

Il tallonatore dell’RCT Lucchesi ha ricevuto un cartellino giallo (58esimo, 6-3). La mischia del Tolosa ha ottenuto il rigore del pareggio (62esimo), prima che Le Garrec restituisse il vantaggio alla sua squadra (9-6, 65esimo poi 12-6, 70esimo poi 15-6, 71esimo). A cinque minuti dalla fine, gli abitanti dell’Ile-de-France si danno un po’ di respiro (22-6) segnando l’unica meta del pomeriggio su palla portata da Tarrit.



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