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Sicuramente non dobbiamo aspettarci nulla di ragionevole quando arriveranno questi confronti, diventati obbligatori da tre anni in Champions League. In linea con lo stallo del 2022 (4-3, 3-1 ap), vinto dal Real, e lo schiaffo del 2023 (1-1, 4-0) inflitto dal City, l'andata dei quarti di finale ha regalato un'esperienza pazzesca. partita, terminata con un quasi logico pareggio (3-3).
Non poteva essere altrimenti, quando dopo due minuti Bernardo Silva aveva già aperto le marcature con una punizione da 30 metri. Il portoghese ha punito Aurélien Tchouameni, colpevole di un grosso errore e ammonito dopo 37 secondi, ma soprattutto Andriy Lounine, sorpreso dal subdolo tentativo (0-1, 2°).
Sapevamo che il Real era capace di ribaltare la situazione, meno immaginavamo che lo facesse in due minuti. Eduardo Camaviga ha prima spinto Rúben Dias a commettere un errore (1-1, 12°, vedi sotto), poco prima che Rodrygo si precipitasse dietro la difesa inglese e crocifiggesse Stefan Ortega, ben aiutato da due contropiedi favorevoli (2-1, 14°).
Il Real sembrava lanciato e domani potrebbe pentirsi di non aver centrato il bersaglio contro un City disorientato. Federico Valverde (19°), poi Rodrygo (31°, 33°) e Vinicius (56°) hanno comunque avuto delle opportunità nelle transizioni che hanno lasciato i Citizens senza parole. Ma la salvezza degli Skyblues è arrivata da un'exploit individuale di Phil Foden, come spesso accade in questo momento.
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Erling Haaland ha tentato solo un tiro questo martedì, da un'angolazione molto stretta. Muso da Antonio Rüdiger, il norvegese non ha pesato sulla partita, che si è conclusa con 20 palloni toccati.
L'inglese supera con un tiro dalla distanza l'incrocio dei pali di Andreiy Lounin (2-2, 66°), che aveva appena rimediato all'errore di inizio gara con due grandi parate (59°, 60°). I protetti di Pep Guardiola – che ha apportato un solo cambio nella partita (87esimo) – hanno finalmente ripreso colore e, a loro volta, hanno ribaltato la partita. Con un tiro fasciato da destra, il sinistro della serata Josko Gvardiol ha ridato il vantaggio ai Mancunien, convinti di aver fatto la parte difficile (2-3, 70esimo).
Senza contare sulla leggendaria combattività del Merengue e su un nuovo lampo di genio. Su cross di Vinicius, Valverde manda in rete un tiro al volo che pareggia le due squadre (3-3, 80esimo). E concludere una grande partita di calcio, ampiamente all'altezza delle nostre aspettative, che sono comunque molto alte quando queste due squadre si incontrano.
Il giocatore: Camavinga brilla
Fino all'intervallo credeva di aver finalmente segnato dopo 32 partite di Champions League. Alla fine il pareggio verrà assegnato a Rúben Dias, colpevole di aver deviato un tiro potente ma fuori bersaglio del francese. Non importa, Eduardo Camavinga ha offerto un'ottima prestazione, amplificata dalla sua intensità e combattività. L'ex Rennais gratta instancabilmente palloni a centrocampo (6 in totale), sfoggiando la sua potenza nelle sue proiezioni. Una partita piena, che conferma lo spessore che sta guadagnando nell'ambiente madrileno, davanti a Luka Modric o Tchouameni.
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