Franck Seguela: “Spero che lo abbiamo fatto piacere alla gente. Portiamo a casa la medaglia d’argento. Ci sarebbe piaciuto di più ma penso che siano orgogliosi di noi. Si tratta di un grande successo per il 3×3 francese. Onestamente, è pazzesco. È stata una corsa davvero difficile. Cerco di non pensarci perché altrimenti sarei troppo emozionato. C’è voluto tanto lavoro, fatica, sacrificio e concessioni. Avere questa consacrazione al collo e vivere questi momenti eccezionali, penso che sia il dono più bello che ci potesse essere fatto. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. »
Jules Rambaut: « Non è niente. È il 3×3, lo sport che conosciamo bene, che sa essere bello e crudele. Ma è comunque una medaglia molto bella da avere al collo. Abbiamo lavorato molto. Non ho rimpianti per tutta la competizione. (Sull’essere outsider) Penso che questo ci abbia sicuramente tolto un po’ di pressione, dato che non eravamo attesi. Dovevamo solo dimostrare a tutti che eravamo capaci di giocare. Siamo riusciti a sviluppare alcune cose molto interessanti. E l’effetto di avere un pubblico così incredibile ci ha dato la carica e ci ha permesso di mettere un po’ di pressione sulle spalle degli altri. »
“Rovesciare le montagne qui, Place de la Concorde, è simbolico”
Timothe Vergiat: “Subito dopo la partita c’è stata un po’ di delusione, perché per l’oro eravamo arrivati davvero a un passo dal nulla. Questa è la drammaturgia del 3×3. A volte lo odiamo, a volte lo amiamo. Questa sera (Lunedi), lo abbiamo odiato un po’ all’inizio, ma lo abbiamo amato tantissimo in altre partite. Venti minuti dopo ci siamo detti tutti che dovevamo goderci l’atmosfera, il campo e i nostri tifosi un’ultima volta. Perché quello che abbiamo fatto è comunque grandioso. Otterremo ancora di più domani e nei giorni a venire. Abbiamo fatto molta strada. Abbiamo giocato una qualificazione complicata, abbiamo vinto delle partite pazzesche. È stato un torneo lunghissimo, siamo mentalmente e fisicamente esausti. Ci divertiremo. »
Karim Souchu, allenatore: » Io sono fiero. Veniamo da un torneo straordinario, abbiamo battuto le migliori squadre del mondo, alcune delle quali non battevamo mai in dieci anni. Siamo stati bravi al momento giusto. Ho detto fin dall’inizio che questo era il gruppo che avrebbe fatto qualcosa e questo è il gruppo che ha fatto grandi cose. Il rovesciamento delle montagne qui, Place de la Concorde, è simbolico. L’ultima azione… E’ un giocatore straordinario, lo abbiamo visto durante tutto il torneo. Eravamo a un punto dall’essere campioni olimpici, siamo vicecampioni olimpici… Avrei firmato! »
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