L’edizione 2024 del Campionato di rugby propone una finale di cui non dice il nome, questo sabato pomeriggio a Mbombela, e non era necessariamente quella che tutti si aspettavano. Se il Sud Africa poteva fregiarsi del titolo fin dall’inizio, l’Argentina era solo oggetto di curiosità, per vedere cosa avrebbe fatto il nuovo staff costruito attorno a Felipe Contepomi.
Molti frame di ritorno
I campioni del mondo lo sanno, tanto da minimizzare il record che Eben Etzebeth batterà questo sabato, quello delle selezioni in maglia verdeoro (127), co-detenuto da Victor Matfield. Rassie Erasmus e i suoi pensano solo a cancellare l’affronto della settimana scorsa e, soprattutto, a vincere una competizione che sfuggiva loro dal 2019.
Per questo hanno reintegrato un buon numero di dirigenti assenti a Santiago del Estero (Malherbe, Du Toit, Kolisi, Kolbe, De Allende), potendo contare ancora sulla spina dorsale che ha permesso loro di trionfare ai Mondiali del 2023. L’Erasmus non ha sacrificato tutto sull’altare della vittoria finale: ha deciso di far partire in apertura Manie Libbok, un Libbok sotto tiro per aver sbagliato (ancora) un rigore capitale in Argentina, quello che avrebbe permesso ai Boks di vincere in extremis.
E questo è un lato dell’altro obiettivo sudafricano di questo Campionato di Rugby, mettere alla prova gli uomini, sottoporre alla prova del fuoco anche volti nuovi, preparare il futuro. Una scommessa lodevole ma, a seconda delle esigenze locali, verrebbe convalidata solo in caso di titolo.