Secondo gli specialisti di agronomia, la maggior parte dei prodotti del supermercato non fanno bene alla salute, sono spesso manomessi, ultralavorati e sfuggono regolarmente ai controlli. Il tè verde sarebbe uno di questi.
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Il tè del supermercato, anche biologico (se aromatizzato), è pieno di pesticidi
Secondo Christophe Brusset, ingegnere alimentare e autore dell’opera sconvolgente” Sei pazzo per aver ingoiato questo! »IL tè industriale non sembra rispettare alcun limite in termini di pesticidi. E questo a volte sarebbe anche il caso per alcuni tè biologici certificati.
Secondo le osservazioni dello specialista, supportate da diversi analisi e campioni scientificiIL tè al limone biologico commercializzato da un folto gruppo di supermercati francesi conterrebbe tiabendazolo, pirimetanil, carbendazim o addirittura imazalil, noti fungicidi e pesticidi. Se questi input chimico non provengono da foglia di tè stesso, sono spiegati dasapore di limone aggiunto alla miscela. Sebbene naturale, questo aroma verrebbe quindi estratto dagli agrumi non da agricoltura biologicaconcentrando sulla loro corteccia una buona quantità di pesticidi.
Naturalmente, anche se ciò significa scegli tra tè biologico e tè convenzionaleè sicuramente meglio privilegiare il primo, sempre meno carico di sostanze chimiche.
Tè verde che batte tutti i record
Il tè convenzionale, dal canto suo, non sembra più rispettare alcun limite. Molti lo sarebbero bustine sovradosate di pesticiditasso comunque facilmente verificabile Brigata francese antifrode. Ma'opera di Christophe Brusset rivela che nella maggior parte dei casi questa istituzione chiude spesso un occhio. Perché ? IL importazioni di tè verde dalla Cina controllati in Europa tutti eccedenti la soglia autorizzata, in un interesse economico, le autorità preferiscono non offendere il Regno di Mezzo:
L'informazione è stata trasmessa alle massime autorità degli Stati e si è deciso che non bisogna far arrabbiare la Cina affinché continui a comprarci qualche aereo e non blocchi il vino francese, le auto tedesche o l'edam dall'Olanda.
Perché il tè contiene così tanti pesticidi?
IL presenza di pesticidi nel tè può essere spiegato da diversi fattori legati al modo in cui le foglie vengono coltivate, raccolte e lavorate:
- Utilizzazione agricola intensiva : Le piantagioni di tè, come altre colture, spesso utilizzano pesticidi per controllare insetti, malattie ed erbe infestanti che possono danneggiare la crescita delle piante. Di fronte alla grande domanda globale di tè, queste sostanze chimiche vengono utilizzate principalmente per aumentare i raccolti.
- Assorbimento e ritenzione : grazie alla loro ampia superficie e alle loro proprietà, le foglie di tè sono particolarmente adatte ad assorbire e trattenere i residui di pesticidi.
- Mancanza di degrado : I pesticidi generalmente persistono sulle foglie di tè dopo la raccolta, la lavorazione e persino l'essiccazione.
- Regolamentazioni variabili : Le norme relative all'uso dei pesticidi possono variare considerevolmente da un paese all'altro e presentare anche alcune eccezioni.
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