Il tecnico italiano Luciano Spalletti: “Siamo pronti a sporcarci i panni” giovedì contro la Spagna

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Prima della seconda partita dell'Italia in questo Europeo, per la sfida del Gruppo B contro la Spagna questo giovedì a Gelsenkirchen (21:00), Luciano Spalletti era allo stesso tempo ammirativo per il suo prossimo avversario e ambizioso per la sua Nazionale. La Spagna ha la qualità individuale e la cultura del gioco, ma il tecnico italiano pensa ai suoi giocatori, vincitori degli albanesi 2-1 per la loro prima partita, sulla strada giusta, e vuole vederli competere contro una delle migliori squadre del continente.

“Questa è la partita più importante della tua carriera?
È una delle partite più importanti della mia carriera. Ne ho già avuti alcuni e questa partita è a quel livello. Alla mia età (65 anni), sappiamo che ci sono storie da raccontare. Hai bisogno di storie da raccontare e questo incontro può determinare una storia.

“La Spagna ha avuto il coraggio di mantenere nel tempo la stessa idea di calcio”

La Spagna è diventata più pragmatica. Questo cambia qualcosa tatticamente per te?
La Spagna è diventata la scuola calcio spagnola perché ha sempre giocato lo stesso calcio. Le è stato riconosciuto perché ha avuto il coraggio di mantenere nel tempo la stessa idea di calcio, le stesse richieste e la stessa disponibilità da parte dei giocatori. Per arrivare al loro livello bisogna fare come loro, cioè proporre sempre la stessa cosa, non quando tutti sono davanti e quando tutti sono dietro.

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Loro hanno tutto, a livello di qualità individuale e collettiva, ma noi vogliamo fare la partita. Dovremo reagire più velocemente, sono curioso di vedere le nostre reazioni. Con la Spagna il ritmo è alto. Lo abbiamo visto contro la Croazia(3-0, 15 giugno a Berlino), che ha fatto una buona partita ma ha avuto qualche pausa e ha pagato per questo. Servirà anche qualità tecnica per non dover correre per tutto il campo.

Come affronterai tatticamente questa partita?
Proveremo a fare una partita contro una delle migliori scuole del mondo. Quello che non voglio sono i rimpianti di non averci provato. Sarà difficile, certamente. Ci andiamo ben vestiti e pronti a sporcarci i vestiti se necessario.

« È un calcio che mi piace molto, quindi prendiamo piccole cose, analizziamo le cose (…) Tengono sempre giocatori alti da pressare »

Quanto ti identifichi con questo stile di calcio spagnolo e pensi che la Spagna sia la squadra che gioca meglio?
È un calcio che mi piace molto e quindi prendiamo piccole cose, analizziamo le cose. E' un calcio offensivo, tengono sempre giocatori alti da pressare, pressano il portiere, quindi dovremo essere bravi e trovare il giocatore libero in breve tempo, e quando non lo troveremo saremo costretti a cercarlo. gli aggressori. In questo momento ci sono molte nazioni che giocano a un calcio offensivo. Uno di questi è la Spagna, ma tu (gli spagnoli) Non sei l'unico, non sopravvalutarti. E' vero che abbiamo molta strada da fare per giocare come la Spagna. »

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