Delle dodici edizioni che contano il campionato di rugby quattro nazioni dal suo lancio nel 2012, il Sudafrica non è mai riuscito a vincerlo nella sua versione completa. Il suo unico titolo risale al 2019 e il torneo dell’Emisfero Sud è stato poi troncato dall’avvicinarsi del Mondiale giapponese.
Così, quando gli Springboks scenderanno in campo questa sera allo stadio Unico di Santiago del Estero, nel nord dell’Argentina, non c’è dubbio che avranno l’obiettivo di battere i Pumas sul loro territorio per conquistare un nuovo trofeo, meno più di un anno dopo i Mondiali del 2023.
Rassie Erasmus ha però deciso di lasciare in panchina il totem Eben Etzebeth, da cui uscirà per eguagliare il record di Victor Matfield di selezioni in maglia verdeoro (127 mantelle), e ha piazzato il suo capitano icona, Siya Kolisi, nella palco degli allenatori, dove scoprirà l’impotenza quasi ingrata degli allenatori durante una partita, per quanto importante.
Una seconda linea con 13 selezioni
Altri dirigenti non sono nemmeno sulla lista della partita, come il pilastro destro Frans Malherbe, il centro Damian de Allende o l’esterno Cheslin Kolbe. I Boks finirebbero in un vicolo cieco, sperando di vincere il titolo la prossima settimana davanti al pubblico di casa di Nelspruit?
Niente affatto, ha risposto sostanzialmente l’Erasmus in settimana. “Sarebbe fantastico vincere il campionato di rugby questo fine settimana, ma non sarà facile e, soprattutto, vediamo oltre, allargato l’allenatore. Vogliamo rafforzare la nostra rosa in preparazione alla Coppa del Mondo 2027. L’unico modo per farlo è esporre i nostri giovani giocatori ad avversari difficili e condizioni difficili. »
Di fronte ai Puma rinvigoriti la loro grande vittoria sui Wallabies due settimane fa (67-27) e soprattutto ancora in corsa per il titolo, anche loro, i sudafricani, cederanno quindi il passo a rivelatori. La seconda linea Moerat (capitano) – Nortje, che ha tredici selezioni con due, il flanker Ben-Jason Dixon o il tallonatore sostitutivo Jan-Hendrik Wessels, superato dagli Espoirs de Clermont, sarà particolarmente esaminata.
Soprattutto, questa linea di condotta non è stata improvvisata in Argentina. Erasmus lo aveva già seguito, ad esempio schierando da titolare il giovane mediano d’apertura Sacha Feinberg-Mngomezulu (22 anni) nelle prime tre partite della competizione, compresa la ricezione degli All Blacks all’Ellis Park (31-27). Non esiste incontro troppo importante per chi rappresenta il futuro degli Springboks. Nella cattedrale di Johannesburg, come nel complesso ostile di Santiago del Estero.
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