Nuovi guai legali per Wissam Ben Yedder. Circondato da procedimenti di ogni tipo, inclusa un’indagine per “stupro, tentato stupro e violenza sessuale” dall’estate del 2023, l’aggressore internazionale francese, secondo le nostre informazioni, ha trascorso lo scorso fine settimana in custodia di polizia in seguito alla denuncia di una giovane donna , classe 2001, per “violenza sessuale”.
I fatti sarebbero avvenuti nella notte tra venerdì e sabato nelle Alpi Marittime, luogo di residenza del giocatore dopo la scadenza del suo contratto con l’AS Monaco, e nella sua auto, dove avrebbe tentato di abusare del denunciante, si sarebbe incontrato in serata. Dopo vari viaggi e il rifiuto di obbedire, Ben Yedder finì per essere arrestato dalla polizia, intorno alle 3 del mattino, in stato di ebbrezza.
Al termine del suo lungo periodo di detenzione, l’ex capitano monegasco, libero da ogni contratto, ha ricevuto una convocazione a comparire immediatamente, il 15 ottobre, per « violenza sessuale in stato di ebbrezza », con termine differito per svolgere la perizia psicologica della giovane donna.
Sempre secondo le nostre informazioni, l’accusa aveva chiesto invano la custodia cautelare e ha deciso, lunedì, di ricorrere in appello contro tale decisione. Nel frattempo Ben Yedder è posto sotto stretto controllo giudiziario, con il divieto di uscire dalle Alpi Marittime, di uscire tra le 20 e le 6 del mattino, di frequentare locali dove bere e di uscire in discoteca e di entrare in contatto con la vittima. E l’obbligo di timbrare due volte la settimana e di sottoporsi a cure mediche.
Contattato, il suo avvocato, Me Hasna Louzé, non ha voluto commentare.