Domenica scorsa al Raymond-Kopa, i kop hanno cantato e hanno trovato eco in tutto lo stadio, creando una bellissima atmosfera. Piccolo problema per la SCO: stiamo parlando dei tifosi delle Canarie, e anche se fosse stato un duello tra vicini, raramente avevamo visto un pubblico locale spegnersi in tali proporzioni per una partita di Ligue 1. “È vero che c’erano moltissime persone di Nantes, portiere riconosciuto Yahia Fofana. Ammetto che non mi aspettavo così tanto. Ma ehi, i nostri tifosi ci hanno comunque spinto bene nel secondo tempo. »
Stand chiuso questa domenica contro il Reims
Modo educato di evacuare quello che tuttavia somiglia a un vero suddito angioino. Naturalmente, la crescita ha permesso di attirare più del doppio del numero di iscritti rispetto alla scorsa stagione, raggiungendo i 4.900 follower. E lo stadio sembra fantastico da quando ha iniziato la sua ristrutturazione. Ma spesso è “invaso” dai tifosi avversari, oppure suona vuoto.
È stato così contro il Nizza (1-4, 1 settembre), con soli 9.168 spettatori per una capacità commerciale di 17.500 posti, e questo appare ancora nella media per il “Raymond-Kopaico” e l’accoglienza del Reims, questa domenica, per cui sono attesi 10.000 ospiti. Lo stand Jean-Bouin, situato di fronte a quello principale, dovrebbe addirittura essere chiuso.
“Quando la gente vede il prezzo rispetto allo spettacolo sul posto non si accontenta e preferisce venire in rare occasioni”
“Questo è un problema di vecchia data. deplora Luis Burvelle, portavoce del Kop de la Butte. Ciò è in parte dovuto al fatto che Angers è una città multisportiva e una zona interessata al calcio ma non necessariamente al club locale, anche quando le cose andavano bene durante gli anni di Stéphane Moulin. Il club non è mai riuscito ad attirare nuovo pubblico e dall’inizio degli anni 2010 abbiamo perso anche dei clienti abituali. Questo è in parte colpa del club che non si impegna abbastanza. »
Nel mirino, in particolare, la politica dei prezzi. L’abbonamento all’interno del kop è comunque il più economico della L1 dietro a quello del Reims, e i primi prezzi per una partita, a 8, 10 o 15 euro, restano “accessibili” se paragonati alle altre sedi del nostro Campionato. “Ma alla gente piace ottenere quello per cui pagano, crede Burvelle. E quando vedono il prezzo rispetto allo spettacolo sul posto, non si accontentano e preferiscono venire in rare occasioni. » Il tifoso riconosce però che, anche se i prezzi si abbassassero, non è sicuro che allo stadio arrivi più gente.
Un futuro piano d’azione del club
Il disinteresse per Kopa, che si spiega anche con la delicata situazione sportiva – l’Angers è ultimo – va comunque sfumato. Riguarda soprattutto il grande pubblico ma non la piccola schiera di fedelissimi presenti agli allenamenti che non rinuncerebbero per niente alla SCO, né al kop, che non ha mai avuto così tanti iscritti (più di 300).
In ogni caso il club resta sensibile alle questioni relative all’attrattiva di Kopa. Recentemente è già emersa una fan zone, è in corso un’introspezione e un piano d’azione in cantiere, con il Roazhon Park di Rennes come esperienza modello. Il sostegno popolare non sarà eccessivo, nel corso della stagione, per evitare un’altra retrocessione.
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