Inaugurato nel Porto Vecchio il calderone della fiamma olimpica

Realizzata da ArcelorMittal, partner di Parigi 2024, come la fiaccola, sarà accesa 65 volte dall'ultimo portatore della fiamma sul luogo della celebrazione. Se la torcia fosse stata pensata come un “vettore di uguaglianza”il calderone vuole essere “un simbolo di fraternità”dice il suo progettista. “È l’oggetto attorno al quale ci riuniremo tutti e che prenderà fuoco”precisa Mathieu Lehanneur che lo ha voluto  » semplice « simile ad un anello che sembra galleggiare sopra una base in lamiera ondulata.

“Mi sono preso un po’ di libertà con la forma che conosciamo”, ammette quando gli viene fatto notare che l'oggetto somiglia più ad un anello che ad un classico calderone. In acciaio legato (acciaio inox) per l'anello e in alluminio per la base, misura 1,15 m con un diametro di 1,35 m e pesa 95 kg. L'oggetto è stato prodotto negli stabilimenti del colosso dell'acciaio in 20 esemplari, otto per la staffetta olimpica e dodici per quella paralimpica poiché la fiamma si moltiplicherà per 12 quando arriverà a Calais il 25 agosto e sarà una sola, Place de la Concorde, il 28 in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici.

Parigi 2024 sta valutando il modo migliore per lasciare in eredità questi calderoni alle comunità dopo i Giochi, giusto per spuntare la casella dell’eredità anche su questo argomento. Per quanto riguarda il calderone olimpico, progettato sempre da Mathieu Lehanneur e che dovrebbe essere installato nei giardini delle Tuileries per accogliervi la fiamma il 26 luglio e fino alla fine dei Giochi Olimpici, bisognerà aspettare ancora un po' di tempo prima di scoprirlo.