Incontro di Nancy: Yann Chaussinand brilla nel martello, minimi olimpici per Agathe Guillemot e Gabriel Tual

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Da lontano, Yann Chaussinand ha visto il suo martello schiacciare la striscia di plastica bianca che blocca la zona di atterraggio del lancio. Tornando verso il campo pensò che fosse la linea dei 75 metri, non male per un secondo tentativo. E invece no, era quello da 80 metri. Quando misurato, non c'era proprio il conteggio: 79,88 m, ma comunque. Il 26enne lanciatore di Clermont aveva appena dato uno schiaffo al suo record personale, 78,21 m alla Riunione, a gennaio. Allora erano già i minimi olimpici.

« Onestamente non pensavo fossero così tantiha sorriso Chaussinand dopo aver firmato numerosi autografi e scattato qualche selfie all'uscita dalla pista. Spesso capita su jet sui quali non hai l'impressione che alla fine vada lontano. Ma sapevo di esserne capace, in gran parte. Faccio un po' di fatica sulla linea degli 80 metri ma sarà presto, non importa! »

Nonostante una gara che si trascina, Chaussinand si conferma, con 78,20 m al 5° tentativo. Il campione olimpico polacco Wojciech Nowicki (2° con 76,31 m) e il suo connazionale cinque volte campione del mondo Pawel Fajdek non sono riusciti a rispondere (4° con 75,08 m). Nella classifica mondiale, Chaussinand sale al 5° posto stagionale, contando il russo Valeriy Pronkin e il bielorusso Aliaksandr Shymanovich, nazionali di paesi banditi dalle Olimpiadi quest'estate.

Guillemot e Tual con autorità

Nella mite serata di Nancy, l'incontro ha dato il posto d'onore anche alle gare di mezzofondo. In una corsa di 1500 metri per lei, Agathe Guillemot ha raggiunto i minimi olimpici. Al traguardo non ricordava il suo tempo esatto, 4'02″05, solo quello “È sotto i 4’02”50. La lepre era sulle basi per i minimi, era la mia compagna di stanza e compagna di allenamento, Clara Liberman. Durante i 1000 metri, “semplicemente” non ho pensato. » La bretone ha lanciato una graduale ma incessante accelerazione per raggiungere l'americana Danielle Jones (2a in 4'02″37) e battere il suo record. “Martedì corro a Ostrava, obiettivo: meno di 4 minuti, in una gara in cui sarò più perso tra la folla”ha avvertito.

Poco prima, anche Gabriel Tual aveva fatto bella figura, aggiudicandosi la vittoria sugli 800 m, al traguardo, davanti al britannico Elliot Giles, in 1'44″43 (rispetto a 1'44″46). Il giocatore del Bordeaux si è sbarazzato dei minimi olimpici, anche se il suo tempo nel 2023 e il suo posto in classifica gli danno una certa tranquillità per quanto riguarda la sua partecipazione ai Giochi. “Ogni anno dobbiamo riconfermarci, era importante segnare un gran tempo nella prima gara per garantire il lavoro fatto e rassicurarci mentalmente, sapendo che Parigi e Roma lo fanno. »

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“Sono felice di quello che ho fattoLui continuò. La mia colpa è quella di dare tutto subito, di partire troppo avanti e di essere un po' troppo aggressivo, ogni volta lo pago un po' a fine gara. Lì ero più moderato, più saggio e più progressista nello sforzo, quindi ovviamente alla fine rimaneva qualcosa in più. » Da segnalare il primato personale di Corentin Le Clezio in 1'45″22 (4°), a due centesimi dal minimo europeo. Paolo Anselmini è 5° in 1'45″45.

Alla fine del programma, i 110 metri ostacoli sono stati vinti a mani basse dal giovane italiano Lorenzo Simonelli in 13″21 (-0.4 m/s). Wilhem Belocian, che era al rientro, ha sbagliato la partenza e non forzarlo (7° in 14″04). Gémima Joseph, appena arrivata giovedì dalla Guyana, ha dominato Orlann Olière per un centesimo sui 100 m (11.38 contro 11.39, +0.1 m/s).

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