Non ha ancora trovato la velocità di crociera, ma giovedì Jannik Sinner è comunque arrivato facilmente al terzo turno degli US Open, eliminando molto rapidamente l’americano Alex Michelsen (6-4, 6-0, 6-2 in 1 ora e 39 minuti). .
Martedì, al primo turno, Sinner era sotto 6-2, 1-0, prima di vincere 18 delle ultime 22 partite. la sua partita contro l’americana Mackenzie McDonald (2-6, 6-2, 6-1, 6-2). Giovedì, nel secondo turno, l’italiano ha preso ancora un po’ di tempo per rimettersi in forma, prima di imporsi nettamente contro un altro americano, il giovane Michelsen (49° ATP a 20 anni).
Nessun game point nel secondo set
In un primo turno in cui i servitori non hanno festeggiato (quattro break nelle prime otto partite), l’italiano ha dovuto parare contro di lui una palla del 5-4. Poi la macchina è partita e lui non è mai più stato minacciato da Michelsen, recentissimo finalista all’ATP 250 di Winston Salem, poco prima di questo US Open.
Spesso pescando in fretta, soprattutto andando a rete in cattive condizioni, e completamente indolore nella seconda palla di servizio, Michelsen non ha avuto nemmeno il minimo punto gioco in un secondo set a senso unico. Nel terzo turno il numero uno del mondo, solido in difesa quando necessario, ha continuato ad approfittare della gioventù dell’americano, spesso frustrato dal suo senso di impotenza. Sinner ha rotto il 2-2 e poi ha navigato con autorità verso la qualificazione.
Nel terzo turno affronterà l’australiano Christopher O’Connell (87°), che giovedì ha sconfitto il qualificato italiano Mattia Bellucci (101°).
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