Nizza ha la Promenade des Anglais, New York ha la Promenade de l’Italien. Sabato, nel 3° turno degli US Open, il numero 1 del mondo Jannik Sinner ha corretto in tre set brevi l’australiano Christopher O’Connell (6-1, 6-4, 6-2), vittima espiatoria dell’unico grande favorito ancora in gara la corsa.
44 tiri vincenti in tre set!
Sotto lo sguardo di Serena Williams, acclamata ad ogni sua apparizione sui maxischermi del non meno immenso stadio Arthur-Ashe, il puledro di Darren Cahill ha soffocato O’Connell fin dai primi punti. La sua precisione al servizio (15 ace, 81% dei punti conquistati alla prima palla) e la sua lettura in risposta gli hanno permesso molto spesso di prendere il controllo degli scambi.
La sua capacità di accelerare sulla minima palla neutra (44 vincenti per 22 errori non forzati) e di segnare punti a rete (17/24) ha impedito all’australiano di mettere la testa fuori dall’acqua. Dopo aver evitato per un soffio la bolla nel primo set (5-0, 30A), l’87esima al mondo ha offerto un po’ più di resistenza nel secondo set. Ma alla risposta c’è così poco che è bastato un solo break, sull’1-1, perché Sinner prendesse il volo. Un break in avvio di terzo set e la vicenda, già ben avviata, si chiude.
Un servizio volley finale ha spedito l’italiano alla seconda settimana degli US Open, dove non ha mai fatto meglio di un quarto di finale (sconfitta contro l’Alcaraz nel 2022). Lunedì affronterà negli ottavi di finale l’americano Tommy Paul o il canadese Gabriel Diallo.
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