Jannik Sinner domina Frances Tiafoe nella finale del Masters 1000 di Cincinnati



Questa stagione è stata unica in quanto fino ad ora non aveva visto nessun giocatore vincere due Masters 1000. Infatti, Carlos Alcaraz (Indian Wells), Jannik Sinner (Miami), Andrey Rublev (Madrid), Stefanos Tsitsipas (Monte-Carlo), Alexander Zverev (Roma) e Alex Popyrin (Montreal) si erano ben divisi i titoli. Ma a Cincinnati Sinner smise di giocarlo in squadra e si ricordò che il tennis era uno sport individuale. Da buon numero 1 del mondo quale è, non ha voluto più condividere la torta ed è quindi diventato il primo giocatore della stagione con due Masters 1000 a suo nome.

Di fronte a Frances Tiafoe, che tornerà tra le prime 20 nella prossima classifica, Sinner ha fatto Sinner. Vale a dire, giocare a tennis diabolicamente efficiente senza esagerare. Era cinico e l’entusiasmo dell’americano è andato in frantumi di fronte a tanta solidità.

Le prime tre palle break vanno però a vantaggio di Tiafoe. Due nel primissimo gioco e un terzo sul 4-4. Ma non poteva convertirli. I due uomini stavano insieme ed era molto intelligente chi poteva prevedere chi avrebbe preso il sopravvento. Testa sotto la spugna ai cambi laterali, Sinner non ha avuto la testa per i grandi giorni. Ma è molto difficile leggere qualche emozione in lui, quindi abbiamo dovuto restare cauti. Ha ottenuto anche un set point, ma la sua risposta è stata troppo lunga. Anche il servizio è stato molto importante in questo primo set, con pochissime opportunità per i rilanci. Alla fine del set, Tiafoe sembrava scaldarsi e ha scatenato alcuni dei suoi dritti caratteristici, quelli che lasciano l’avversario lontano dalla palla. Abbastanza per conquistare il diritto di giocare un tie-break.

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In questa partita decisiva, Sinner lo ha restituito. Soprattutto, l’italiano è riuscito a mantenere la palla in campo quando un nuovo errore di Tiafoe gli è costato il set.

Non lo sapevamo ancora, ma la partita era finita. Tiafoe stava per vivere un crollo terribile e non sarebbe più riuscito a tenere il passo infernale imposto da Sinner una volta preso confidenza. Sul 4-1 l’americano chiama il dottore ma il dottore non farà miracoli. Il titolo era per Sinner. Non abbastanza per togliere il sorriso a “Big Foe” che deve dirsi di essere davvero in ottima forma prima di affrontare gli US Open. Non è impossibile che Sinner dica la stessa cosa.



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