Jannik Sinner si è qualificato per la finale del Masters 1000 dopo la sua vittoria su Alexander Zverev



Era il manifesto di queste semifinali. Decisamente una finale prima del tempo quella tra Jannik Sinner (23 anni, n°1) e Alexander Zverev (27 anni, n°4). Per quanto sia il numero 1 del mondo, Sinner ha avuto il suo bel da fare dall’altra parte della rete. Perché Zverev sta facendo una grande stagione. Sul circuito, nessuno ha vinto più partite di lui (52) e lui puntava niente meno che alla 12esima finale nel Masters 1000. E l’aria dell’Ohio gli ha dato successo dal suo ultimo titolo importante sul cemento all’aperto, è stato a Cincinnati che lo ha vinto nel 2021. Da parte sua, l’italiano aveva lasciato dubbi sul suo fisico, nonostante un discorso che voleva essere rassicurante. L’abbiamo visto fare regolarmente stretching all’anca? Niente potrebbe essere più normale secondo lui. Non c’è altra scelta che crederci. Ma quando vediamo come si è divertito contro Zverev in questa semifinale che ha mantenuto tutte le promesse, ci diciamo che deve sapere di cosa sta parlando.

Dopo un primo giro nelle sue mani, Sinner ha beneficiato del pacchetto di Jordan Thompson prima di sfiorare la parte alta del canestro. Di fronte ad Andrey Rublev, ha saputo adattarsi dopo aver perso il primo set (4-6, 7-5, 6-4), dimostrando che quando il suo braccio non era al meglio, poteva contare su una grinta a qualsiasi prova.

Il livello era alto e non è sceso nel secondo set. Dopo uno scambio di pause, Zverev è riuscito ancora una volta a rubare il servizio al suo avversario e a pareggiare in un set. La temperatura stava scendendo al Lindner Family Tennis Center, ma non l’atmosfera. Coloro che erano usciti per comprare qualcosa da mangiare, sentendo le grida degli spettatori, hanno capito che si stavano perdendo alcuni punti seri.

Potremmo pensare che il tentativo di Zverev di recuperare sarebbe stato il punto di svolta della partita poiché Sinner sembrava prendersi sempre più cura del suo fianco mentre cambiava squadra. Non era niente del genere. L’italiano ha dimostrato che la sua volontà era forte almeno quanto i suoi colpi. Senza rinunciare a nulla, è tornato a lottare in un terzo set in cui nessun break point sarebbe stato contestato. Partita decisiva, quindi. Sinner è stato perfetto, fallendo solo al primo match point. Ma sul secondo, un dritto non incrociato spinge Zverev in errore.

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Qualificato per la sua prima finale a Cincinnati, Jannik Sinner affronterà Holger Rune (21 anni, 16°) o Frances Tiafoe (26 anni, 27°).



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