Dopo la sconfitta nei quarti di finale del Masters 1000 a Montreal la scorsa settimana, Jannik Sinner ha dichiarato: che non lo sarebbe “non al 100%” a Cincinnati. Il numero 1 del mondo aveva ragione, ma ciò non gli ha impedito di vincere al suo debutto questo mercoledì. Il 22enne italiano ha vinto in due set (6-4, 7-5) ma ha avuto bisogno di 1h51 per liberarsi di Alex Michelsen (57esimo) e raggiungere gli ottavi.
Sinner non andava in giro, tutt’altro. Ma ha approfittato di qualche spostamento di concentrazione del suo giovane avversario (19 anni), a tratti brillante, per uscire senza essere coinvolto in un terzo turno. L’italiano ha strappato fin dall’inizio l’americano ed è riuscito a mantenere questo vantaggio salvando tre palle break, nonostante una bassa percentuale di prime palle (43%).
Otto break point salvati
Spesso in difficoltà quando lo scambio si allungava, Sinner ha salvato quattro nuove break point nel secondo set e dopo averne sbagliate due, ha fatto la differenza sul 5-5, facendo sbagliare Michelsen. Sinner ha sigillato l’affare al servizio grazie soprattutto a due ace in inizio partita.
L’italiano cercherà di rassicurarsi e qualificarsi per i quarti di finale contro l’argentino Sebastian Baez (20°) o l’australiano Jordan Thompson (32°), che si affronteranno più tardi questo mercoledì.
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