Jean-Louis Gasset (OM), dopo la sconfitta contro il Benfica: “Gli ultimi 30 minuti ci danno molta speranza”

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“La vostra squadra si stava dirigendo verso una grande disillusione e alla fine tutto è rimasto aperto. È questo che ricordi?
Gli ultimi 30 minuti di gioco e il gol ci fanno ben sperare per la rimonta. Ricordo di essere vivo. Sappiamo dove giocheremo, contro chi giocheremo davanti, sappiamo che siamo capaci di superarci in casa, supportati dal nostro pubblico. Abbiamo segnato tre gol contro lo Shakhtior (3-1 negli spareggi di ritorno, 22 febbraio)ne abbiamo segnati quattro contro il Villarreal (4-0 all'andata degli ottavi di finale, 7 marzo). Adoriamo giocare davanti ai nostri tifosi, nel nostro stadio, davanti a questo pubblico vivace, i giocatori lo adorano. Ciò lascia molta speranza. Ci leccheremo le ferite, proveremo magari a riprenderci un giocatore perché sta iniziando a volerci molto (assente) a livello difensivo.

Cosa dici all'intervallo per non perdere la speranza?
Un quarto di finale si gioca su due partite, sappiamo che il ritorno è in casa, quindi non dobbiamo precipitarci perché era 1-0. Stranamente prendiamo il secondo su un contatore degli 80 metri, quelli sono difetti nostri. Lo abbiamo fatto in campionato, lo rifaremo qui. Dal momento in cui siamo sotto 2-0, ci sono alcuni fatti della partita come la distorsione di Merlino. Chancel Mbemba, che ha dato tutto, non si allenava da dieci giorni. Era quindi necessario cambiare nuovamente sistema e ritrovare i terzini. Già non ne abbiamo molti… Ma nel primo tempo abbiamo avuto ragione, con molta più precisione e con tutte queste contropalle che avevamo.

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Come si spiega questo spreco tecnico?
Quando giochiamo contropalle tre contro tre, ci deve essere sincronizzazione tra chi passa e chi riceve, deve essere fatto un intero mix. Sarà il lavoro e la complementarità degli attori a farlo.

Quali scelte vengono effettuate per impostazione predefinita?
Abbiamo sofferto da entrambe le parti. Non avevamo alcuna difesa per questa partita, dovevamo inventare le cose. Chancel potrebbe suonare per un'ora. Se Chancel avesse giocato in fascia, avrebbe giocato ancora meno tempo… La scelta voluta era quella di mettere Aubameyang davanti in modo che non dovesse più difendere e conservare le energie per segnare.

Il Marsiglia giocherà il ritorno in casa (giovedì prossimo, alle 21) e questo cambierà tutto, la squadra sarà più aggressiva?
Controlliamo le nostre trasferte meno bene di quelle giocate al Vélodrome in Coppa dei Campioni. Con il fervore del pubblico, il coinvolgimento dei giocatori, forse la tattica sarà più offensiva. Dovrai quasi avere una corrispondenza perfetta per superare questo round. »

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