Jean-Pierre Rives, ex terza fila dei quindici di Francia, circa la morte di Lucien Mias : “La squadra delle leggende lassù comincia ad allargarsi… In ogni caso, hanno scelto un capitano davvero formidabile! Mias, per me, era il buon Dio. Non l'ho mai visto giocare e ne avevo un'alta opinione. Ma devo certamente essere sincero… Era uno dei mostri sacri. Jeannot Salut, Jo Maso, Jean Prat, Lucien Mias: questi erano e sono tuttora i miei riferimenti. Volevo così tanto essere come loro.
Lucien Mias se n'è andato, il tempo passa. Si chiude una pagina, addirittura un capitolo, nella storia di questo gioco. Ma è grazie a questi capitoli che il rugby resta quello che è, uno sport magnifico che unisce persone generose. Mias era uno di loro. Dobbiamo rendere un bellissimo omaggio a quest'uomo ispiratore, e conservare preziosamente tra il cuore e la testa il ricordo di ciò che era e di ciò che rappresentava. »
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