« Dove sei fisicamente? »
Mi sento bene, tre settimane dopo il Tour. È stato un periodo molto bello, prima riposando, poi ho ripreso ad allenarmi. Spero di essere pronto per questa gara, ma vedremo domani (SABATO). Farò davvero tutto il possibile per giocarmi la vittoria. Abbiamo una squadra molto forte e se mi sentirò bene lotterò per vincere.
Avete riconosciuto l’ultima salita aggiunta quest’anno, la Pilotegi, con i suoi passaggi al 27%?
L’ho fatto sì, eravamo lì oggi (Venerdì). È una salita molto ripida, molto molto difficile e sarà davvero decisiva. Potrebbe andarmi bene, ma dipenderà dalle mie sensazioni: se non hai buone gambe, è molto brutto, ma se sei in buona forma, è piuttosto ben posizionato (attaccare).
Non fai molte gare di un giorno, perché gareggiare nella Clasica San Sebastian?
Con il Giro di Lombardia è probabilmente la corsa di un giorno che mi si addice meglio (8° nel 2021 solo per la sua partecipazione). E mi piace correre nei Paesi Baschi. Ho già corso qui spesso, c’è davvero un gran pubblico, ottime gare, e anche questa Clasica è molto bella.
La tua ultima visita nei Paesi Baschi si è conclusa in ospedale, con la tua grave caduta in aprile.
È qualcosa che penso che non potrò mai dimenticare. Ma è un brutto ricordo tra quelli eccellenti dei Paesi Baschi, quindi preferisco conservare tutti i bei ricordi che ho qui, e spero di averne altri belli domani (SABATO).
Pensi di essere più forte di tre anni fa nelle gare di un giorno?
Da allora non ho corso molto, quindi è difficile dire se sono migliore in questo tipo di gare. Ma penso che in generale sono un ciclista molto migliore oggi rispetto a tre anni fa. »
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