Solo dodici piloti sono riusciti a raggiungere la fine del Gran Premio dell’Indonesia, che ha causato danni nel corso dei 27 giri in programma questa domenica sul circuito di Mandalika. In questo disordine, Jorge Martin si è dimostrato imperiale vincendo il suo terzo GP della stagione. Lo spagnolo di Pramac è partito dalla pole position e non ha mai mollato il comando, nonostante la pressione che Pedro Acosta (GasGas) ha cercato di imporgli durante i due terzi della gara.
Dopo aver commesso un errore sabato in volata (10°), Martin ha alzato l’asticella del Campionato: ora ha 21 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia, che non poteva fare meglio che terzo dietro Acosta. Qui i due rivali sono quasi tornati alla situazione che era prima del Gran Premio. E sono più soli che mai davanti visto che i più prossimi inseguitori in classifica, Enea Bastianini e Marc Marquez, hanno dovuto abbandonare domenica.
“Significa molto”
“È più di una vittoria perché dopo la caduta di ieri (sabato) e dell’anno scorso rappresenta moltoMartin si è divertito all’arrivo. Non c’erano dubbi, avevo fiducia in me stesso ma pensavo che sarei caduto ad ogni curva. Alla fine sono riuscito a trovare la sensazione. » Da parte sua, Bagnaia potrebbe essere sollevato dal fatto di salire sul podio, dopo aver mancato completamente la partenza. “Ancora una volta ho perso posizioni, ho pattinato, ha sottolineato il campione del mondo in carica. Dobbiamo analizzarlo perché è la quinta partenza che ho mancato. »
I francesi hanno evitato le cadute che hanno colpito quasi la metà dei piloti. Fabio Quartararo (Yamaha) si è piazzato 7°, mentre Johann Zarco (LCR Honda) ha concluso in 9° posizione. Ma il primo sperava molto meglio dalla sua gara. Lasciato indietro fin dai primi giri, è sceso al 13° posto per poi rimontare alla fine del Gran Premio. Zarco, dal canto suo, è riuscito ad entrare nella top 10 nelle due gare del weekend, dopo l’8° posto in volata.