Jota, la recluta di punta del Rennes, non è ancora al 100% ma può giocare con le supersostituzioni (Ligue 1)



Il Rennes non ha ancora visto veramente Jota, se non in due occasioni del match contro Montpellier (3-0, 15 settembre) et Monaco prima dell’intervallo (1-2). Dopo Montpellier, “un piccolo problema all’ischio gli ha impedito di poter proseguire, è stato arrestato tra i quindici giorni e le tre settimane”ha ricordato giovedì Julien Stéphan.

Recluta di punta nel mercato del Rennes, il 25enne esterno portoghese, allenato al Benfica, è arrivato a fine agosto dopo una stagione insapore e frammentata all’Al-Ittihad, senza alcuna vera preparazione. Ma ha portato qualcosa in più nel finale della partita contro il Monaco e anche se non sarà titolare a Brest, non è lontano. Contro il Monaco ha avuto un quarto d’ora e venti minuti al massimo, quindi arrivare a 60-70 in dieci giorni è una questione, ma sta facendo progressi nella preparazione, si sente anche meglio, più liberato.ha continuato Stéphan. Dobbiamo avere Jota pronto per continuare, e quando abbiamo avuto una stagione speciale come la sua, stiamo cercando di portarlo al momento giusto in modo che possa continuare senza rischio di ricadute. Lì ha potuto riprendere la preparazione, giocare un quarto d’ora e conosciamo le sue qualità. Adesso serve costanza e durata. Non appena inizia una partita, questo sarà il passo successivo. »

Amine Gouiri chiede il ritorno negli undici

Forse sarà contro Le Havre il prossimo fine settimana, piuttosto che a Brest, ma tornerà ad essere un’opzione importante mentre il Rennes dovrà riabilitarsi a Finistère, senza Leo Ostigard (coscia) né Lorenz Assignon (squalificato), per adeguarsi in attacco e in difesa, per trasformare. Il club bretone ha subito solo fallimenti fuori casa in questa stagione, a Strasburgo (1-3, 25 agosto), Reims (1-2, 1 settembre) e Parigi (1-3, 27). È davvero ora che le cose cambino per Julien Stéphan e i suoi uomini, che hanno subito anche una battuta d’arresto contro il Monaco (1-2, 5 ottobre), segnata dall’unico fulmineo di Ludovic Blas.

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E poi l’affronto primaverile, quando il Brest mandò nel fosso il Rennes (5-4 al Roazhon Park) sulla strada verso l’Europa, non si può dimenticare. È un test di personalità e una grande sfida per Stéphan, che potrebbe quindi mantenere il suo 3-4-3 con un trio offensivo formato da Ludovic Blas-Arnaud Kalimuendo-Amine Gouiri o Albert Gronbaek all’inizio. A meno che non spinga nuovamente Blas nel doppio perno centrale.



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