In Lussemburgo, abbiamo dovuto tirare fuori la calcolatrice e allineare i nostri cervelli alla fine della cronometro, 4a tappa del Tour du Luxembourg, vinta da Juan Ayuso. Sebbene lo spagnolo dell’UAE Team Emirate abbia ottenuto il miglior tempo sui 15,5 chilometri e fosse davanti ad Antonio Tibéri (7 secondi) e Mads Pedersen (11 secondi), non è riuscito a prendere il comando della classifica generale.
Nono prima del cronometro a Differdange, Ayuso lascia la maglia di leader a Mathieu Van der Poel per tre brevi secondi, Mauri Vansevenant in testa dal giorno prima e dalla fugaessendo contemporaneamente al corridore degli Emirati Arabi Uniti. L’olandese, in piena preparazione per i Mondiali di Zurigo, ha concesso 19 secondi allo spagnolo ma ha guadagnato trentacinque secondi sul belga, molto meno a suo agio e allineato rispetto all’ultimo vincitore della Parigi-Roubaix.
“Sono contento della mia forma in questo momento. »
Van der Poel, quinto questo pomeriggio, si è detto soddisfatto di aver riconquistato la sua casacca di leadership e la sua prestazione: “Sono contento della mia forma in questo momento. La prima parte della cronometro è stata difficile, molto dura anche in cima alla salita, ho risparmiato le forze per la fine ma mi è mancata la freschezza per finire meglio su una parte più veloce e che mi si addiceva meno. Ma posso essere felice di ciò che ho ottenuto in questo periodo. »
Questo podio, che si disputa in tre secondi, troverà il suo esito domani durante la tappa finale della manifestazione lussemburghese tra Mersch e la città di Lussemburgo, al termine di 176,9 chilometri senza grandi difficoltà ma collinari con 3116 metri di dislivello positivo.
Gaudu sesto assoluto
Per Van der Poel, “Questo non è l’obiettivo principale (per vincere il generale), Vedremo come va domani. Sarà una gara difficile da controllare con i due compagni di squadra rimasti (Jente Michels e Silvan Dillier) ». Da segnalare la risalita in classifica generale di David Gaudu, 6° questa sera.
Questa mattina il corridore della Groupama-FDJ era fuori dalla top 10 (11°) ma grazie all’esclusione di Davide Formolo per una posizione illegale in discesa (era arrivato 2° nella terza tappa e nella classifica generale) la sua buona prestazione sul cronometro (13°, a 36 secondi da Ayuso), ha risalito la classifica una settimana prima dei Mondiali per i quali è stato selezionato da Thomas Voeckler.
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