Julie Rigault-Chupin ripercorre la sua eliminazione nel tiro con l’arco (Tiro con l’arco)



Di fronte all’iraniana Fatemeh Hemmati, testa di serie n°3, Julie Rigault-Chupin sapeva di avere davanti a sé un cliente formidabile. Ma se il primo finale è andato bene, con solo un piccolo punto di distacco (29-28), il resto è stato più complicato, con una 4a freccia a soli 7 punti.

“Non voglio parlarne davvero… non so cosa sia successo. A quanto pare ho fatto qualcosa di sbagliato. »ha cercato di evacuare. “Un po’ meno concentrazione significa un po’ meno forza nell’arco e nell’estensione. È una piccola freccia frustrante”ha spiegato la sua allenatrice Amandine Bouillot. « Ha saputo comunque restare mobilitata, non si è arresa fino alla fine della partita, non ci sono troppi rimpianti da avere »ha poi detto positivamente. Nel terzo end, Julie Rigault-Chupin ha infatti firmato un punteggio perfetto (tre 10) ma non è bastato per raggiungere l’iraniana (143-140).

Questa eliminazione conclude un torneo contrastato per la francese, che prima ha stabilito un nuovo record francese durante la classifica (689 punti), poi un complicato ottavo di finale. Sotto la pioggia ha vinto contro la turca Sevgi Yorulmaz, ma con soli 130 punti, il secondo punteggio più basso in classifica per una vittoria. Lontano dal record di 145 punti (su 15 frecce) stabilito ai Giochi Paralimpici di Tokyo (15 minuti dopo, una concorrente ne aveva segnati 146, record che resiste ancora).

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Julie Rigault-Chupin passerà ora al doppio misto, dove lunedì gareggerà con Maxime Guerin. « Ne ho voglia. Dobbiamo andare a prendere qualcosa. Insieme ci sosterremo a vicenda, ci sosterremo a vicenda, voglio salire sul palco con Max! » Affronteranno l’Australia alle 16:10 negli ottavi di finale.



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