Mikael Lindberg detta legge in casa. Davanti al suo pubblico, lo svedese ha brillato per la sua costanza restituendo il secondo punteggio consecutivo di 67. Nonostante abbia concesso tre spauracchi, il doppio vincitore del Challenge Tour ha fatto la differenza grazie a cinque birdie e un’aquila, raccolti sul Gong alle 18.
« È stata una bella giornata. Mi sentivo come se avessi giocato un po’ meglio ieri (giovedì), ma oggi ho guidato bene e ho fatto qualche putt. All’inizio ero piuttosto aggressivo. Penso di aver utilizzato il mio driver su quasi tutte le buche di questi due round e finora ha funzionato bene. Spero che continui a funzionare anche nel fine settimana. », ha commentato Lindberg che ha assunto la presidenza della direzione (-8 in totale), dove succede a Julien Sale.
Sale e Pineau nel primo gruppo degli inseguitori
Nonostante un inizio complicato (bogey a 2, doppio bogey a 3), il francese, in testa dopo 18 buche, ha trovato le risorse necessarie per invertire la tendenza e salvare una carta al par (altro bogey, quattro birdie). La Reunionese resta quindi in corsa e si classifica 2° (-6 totale), insieme ad altri sette concorrenti, tra cui Dermot McElroy, Lars van Meijel e il connazionale Pierre Pineau. Autore anche di un doppio bogey a 3, quest’ultimo ha comunque completato il percorso in 70 colpi (sei birdie, tre bogey).
Altri sei Blues arrivano al taglio
George Bloor, Rikard Karlberg e Bryce Easton sono 10° (-5 in totale). Alle porte di questa top 10 (12°), Benjamin Hébert, Robin Sciot-Siegrist e Oihan Guillamoundeguy hanno, come il giorno prima, registrato ciascuno lo stesso record di 69, salendo a -4. Tra gli altri rappresentanti francesi coinvolti, Clément Guichard ha messo a segno uno splendido giro di 66 (cinque birdie), senza commettere errori. Il 23enne ha guadagnato 88 posizioni e si trova al 26esimo posto (-2).
Benjamin Kedochim e Martin Couvrera seguono in 40esima posizione (-1 in totale) e quindi tagliano il traguardo. Al contrario Alexander Levy, nonostante un cartellino da 69 (quattro birdie, due spauracchi), è arrivato 72esimo (+1) e non sarà presente questo fine settimana. Allo stesso modo, Andoni Etchenique, Julien Quesne, Felix Mory (97°, + 3), Jérôme Lando-Casanova, Clément Berardo (106°, + 4), Robin Roussel (130°, + 7), Maxence Giboudot 144°, + 10) e Alexandre Daydou (abbandono), fermati lì.
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